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FABRIANO - Mann+Hummel Water & Fluid Solutions sceglie Cerreto d’Esi come sede per il suo centro produttivo e di ricerca di eccellenza mondiale. La multinazionale tedesca, leader nel settore della filtrazione idrica, ha rilevato uno stabilimento dismesso, che intende impiegare ora per la realizzazione di prodotti innovativi per il trattamento delle acque, utilizzati in vari ambiti e forme: dagli usi municipali e industriali ai settori food and beverage, medicale ed elettronico.
Tanti soldi
Più di 36 milioni di euro di investimento e l’assunzione di 110 dipendenti entro il 2025, con piani di sviluppo ambiziosi per il futuro, danno l’idea della rilevanza dell’operazione, che è stata presentata ieri in un incontro svoltosi a Fabriano, al ristorante Marchese del Grillo, al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni ai vari livelli, fra cui anche il prefetto Darco Pellos, dell’industria e del mondo accademico (l’azienda tedesca ha stretto delle partnership con l’Università Politecnica delle Marche e l’Università della Calabria).
La sfida
«Abbiamo un obiettivo ambizioso – ha detto Jeffrey Sanchez, vicepresidente di Mann+Hummel – quello di vincere la sfida globale della scarsità di acqua e dell’inquinamento idrico per garantire alle prossime generazioni un futuro pulito e sostenibile.
Gli industriali
«Dobbiamo essere contenti di questo investimento – ha spiegato Bocchini – visto che uno dei punti deboli del nostro territorio è l’attrattività, a causa di un palese deficit strutturale. La nostra regione, tuttavia, è forte nelle competenze manifatturiere e nelle filiere. E l’esempio di oggi è un caso virtuoso, perché quando si insedia un’azienda come Matt+Hummel, crea non solo occupazione, ma anche competenze». L’edificio che ospiterà la nuova azienda è di 26.000 metri quadrati su due piani. All’inizio se ne utilizzeranno circa 15.000, mentre gli altri 11.000 saranno a disposizione per sviluppi futuri. Il sindaco di Cerreto d’Esi David Grillini, presente con la sua vice Michela Bellomaria, ha rimarcato che «negli ultimi vent’anni le crisi ci hanno impoverito, per cui questo investimento a Cerreto d’Esi va in controtendenza e deve essere un’iniezione di fiducia e di speranza per il territorio». Ora, l’auspicio di Matt+Hummel è che dalla pubblica amministrazione giunga il supporto giusto per velocizzare tutti gli iter che consentiranno la partenza concreta dell’impianto.
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