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ANCONA - Una passeggiata alla scoperta degli scorci offerti dal parco naturale del Conero, per ammirare il verde e le montagne di uno dei luoghi più iconici delle Marche. A parte il Conero stesso, alcuni rilievi degni di nota sono, da nord a sud il monte Altavilla, monte Venanzio, monte dei Corvi, monte Zoia (Poggio), la collina di Massignano, monte Larciano, monte Colombo e, verso l’interno, l’altopiano della Gradina.
Le giornate limpide
Nelle giornate particolarmente limpide da Pian di Raggetti, radura situata al centro dei boschi del Monte, si può osservare tutta la regione, dal Monte Catria nel pesarese ai Sibillini nell’ascolano, e a volte Laga, Gran Sasso e persino Maiella.
Il centro dell’anello
Il centro di questa escursione sarà l’anello della Pecorara (con un punto di partenza non troppo distante da Sirolo), che porterà gli escursionisti all’interno dei un mondo fatto di colline gentili, monti all’orizzonte ed una natura capace di entusiasmare con ampi affacci sul mare Adriatico. L’inizio è piuttosto semplice, con la partenza nei pressi della Acanto country house. L’inizio è caratterizzato da una strada sbrecciata circondata dalle fronde della vegetazione ed un sottobosco piuttosto fitto. Una passeggiata che permetterà di ammirare poi una vegetazione diversa, meno fitta, perfetta per offrire gli scorci di campagna tipici della zona del Conero. Una giornata serena permetterà di vedere chiaramente città e borghi poco distanti, apparentemente lontani da una zona di fatto lontana dai rumori quotidiani della città. Il percorso è facilmente riconoscibile, segnalato e di facile percorrenza anche per i non esperti. Il percorso può essere anche affrontato a cavallo o mountain bike, ma la scelta di passeggiare a piedi è quella certamente più adatta per respirare una natura gentile. Dopo circa tre ore di cammino il viaggio si concluderà incrociando nuovamente il punto di partenza. Come sempre è buona pratica affrontare l’escursione con tutte le necessarie precauzioni per evitare possibili ed imprevisti cambiamenti climatici: abbigliamento adatto, scarpe idonee e una cartografia aggiornata per evitare di rimanere sorpresi durante l’escursione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico