«I granchi blu? Pochi e destinati in padella». Se per il prof Danovaro «il vero predatore è l’uomo» i pescatori marchigiani sono comunque preoccupati

I granchi blu
ANCONA - Alieno, invadente, onnivoro mangia vongole, cozze, crostacei, qualsiasi tipo di pesce, si cannibalizzano perfino tra loro. È il granchio blu, il “Callinectes...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Alieno, invadente, onnivoro mangia vongole, cozze, crostacei, qualsiasi tipo di pesce, si cannibalizzano perfino tra loro. È il granchio blu, il “Callinectes sapidus”, specie autoctona delle coste atlantiche del continente americano arrivato in Europa nelle acque delle zavorre delle navi. Ha colonizzato diverse coste dell’Italia e minaccia l’ecosistema marino e l’economia del mare. Sa adattarsi purtroppo a qualsiasi ambiente. Ama le acque fredde e quelle calde, sguazza in quelle altamente saline e non disdegna quelle più dolci alle foci dei fiumi. Anche per il governo, è pericoloso. Ha stanziato 2,9 milioni di euro per contenere la diffusione. 

Il granchio blu è commestibile: l'Emilia Romagna lo vende agli Usa: partito un container da 15 tonnellate. Gli scenari

 


Nelle nostre acque


Nelle Marche, il “killer” blu si è visto per la prima volta nel 2019 e finora appare in un modo sporadico nell’anconetano mentre al Sud della regione è quasi assente. «Quest’inverno, ne abbiamo pescato qualche cassa - conferma Apollinare Lazzari, il presidente della Cooperativa Pescatori di Ancona – che abbiamo venduto intorno ai 6-7 euro al chilo. Ma da quando è arrivato il caldo non ne abbiamo più visti. Inoltre - ricorda – adesso c’è il fermo pesca. Pertanto, fino alla data del 9 settembre non è possibile capire se il granchio blu è sceso sulle nostre coste». Su come evolverà molti pescatori fanno affidamento alla natura dei fondali del tratto di mare marchigiano. «Sembra – interviene Tonino Giardini, il responsabile pesca di Coldiretti e coordinatore del Gruppo pesca Fano – che il granchio blu abbia trovato il suo habitat nei fondali costieri dell’Emilia-Romagna e del Veneto dove ci sono lagune, sacche, acque salmastre e fondali fangosi. Ambienti dove ama riprodursi molto, diversi dai fondali del Centro Adriatico dove sono presenti forti correnti e fondali sabbiosi. Ma essendo un animale invasivo, con un’incredibile capacità di riproduzione, particolarmente aggressivo, rimaniamo molto preoccupati e seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione. Di fatto – conclude - per prendere le opportune decisioni, aspettiamo le ricerche che sta facendo il Cnr di Ancona in merito». 


L’alta fertilità


Per il biologo Roberto Donavaro, docente dell’Università Politecnica delle Marche e membro del Centro Nazionale Biodiversità, la sua grande dimensione (pesa fino a 400gr, è largo 20 cm e lungo 25) lo rende una difficile preda e la sua alta fertilità è una minaccia. «L’unico vero predatore è l’uomo - suggerisce - soprattutto adesso che il mare è così indebolito dai cambiamenti climatici». Le sue soluzioni: attrezzi selettivi per concentrarsi sulla sua cattura e adottarlo nella dieta mediterranea. Insomma, limitare i danni saltandolo in padella. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico