Covid, caos sulle quarantene nelle classi. Dad con un positivo fino a 6 anni, nelle Marche raddoppiano i casi nelle primarie

Dad per la pandemia da Covid, la situazione sta peggiorando
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ANCONA - Tutto in 24 ore e il caos è servito. Con una circolare il ministero lunedì ha fatto marcia indietro e stabilito che - alla luce dell’avanzata della variante Omicron - sarebbe bastato uno studente positivo al Covid per mandare in quarantena l’intera classe. Ma ieri in tarda serata da Palazzo Chigi è arrivato il contrordine: si va in Dad con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre.

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Per i ragazzi che possono vaccinarsi, dunque le regole restano dunque quelle attuali. La scelta sarebbe arrivata dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza che ha garantito l’intensificazione dei test Covid a scuola. «Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo», si legge nella nota esplicativa mentre ieri la confusione è regnata sovrana negli istituti scolastici pronti a rivedere le regole per poi fermarsi all’improvviso. 


La situazione
Nelle Marche sono 145 le classi chiuse per Covid, il 15 novembre erano 95: un balzo di 50 aule in quarantena più didattica a distanza, dove si nota un incremento esponenziale dei contagi nelle scuole elementari. Nel giro di 15 giorni sono infatti raddoppiate le classi costrette a rinunciare alle lezioni in presenza: si è passato da 27 a 59, con le province di Ascoli e Macerata che hanno visto aumentare in maniera sensibile i casi positivi nelle primarie.

Stabili invece i casi nelle scuole superiori della regione, rimasti a 38, mentre nelle medie si passati da 21 aule chiuse a 34 e nelle scuole di infanzia da 9 a 14. Sul fronte vaccini, le famiglie e gli studenti stanno rispondendo bene agli appelli delle istituzioni: attualmente l’80,6% degli alunni tra i 12 ed i 19 anni ha effettuato la prima dose di profilassi, mentre per i richiami la percentuale è arrivata al 71,9%.

In 21.397 non hanno ancora aderito alla profilassi anti Covid. La provincia con govani meno vaccinati è quella di Macerata, che si è fermata al 70,8% per la prima dose, mentre quella di Ascoli è la più virtuosa con una percentuale di vaccinati tra 12 e 19 anni che arriva all’82,1%. Bassa l’adesione alla terza dose, che attualmente riguarda soprattutto i ragazzi fragili: invece da stamattina alle 10, via libera nelle Marche alla somministrazione della terza dose del un ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni (classe 2003 e precedenti), che abbiano effettuato la seconda dose (o il monodose Janssen) da almeno 5 mesi (150 giorni).

Tale platea comprende nelle Marche 260 mila residenti: di questi risultano avere effettuato la seconda dose da oltre 5 mesi (al giorno 01/12/2021) circa 43.389 soggetti.

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Corriere Adriatico