Comitato anti Dad in sit in davanti alla Regione, ma il Tar boccia il ricorso contro le chiusure Covid delle scuole

Comitato anti Dad in sit in davanti alla Regione, ma il Tar boccia il ricorso contro le chiusure Covid delle scuole
ANCONA - Al grido di «basta didattica a distanza», il comitato Priorità alla scuola è tornato a manifestare sotto i palazzi della Regione. Ieri...

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ANCONA - Al grido di «basta didattica a distanza», il comitato Priorità alla scuola è tornato a manifestare sotto i palazzi della Regione. Ieri pomeriggio, una cinquantina tra insegnanti, genitori e studenti, hanno contestato l’ordinanza firmata dal governatore Francesco Acquaroli - che dal 27 febbraio ha introdotto la dad al 100% in tutte le superiori delle Marche e nelle classi di seconda e terza medie dell’Anconetano e del Maceratese – e quella della sindaca dorica Valeria Mancinelli, che da ieri ha chiuso gli istituti di ogni ordine e grado nel capoluogo.

 

«Con la chiusura delle scuole salta anche il tracciamento, di cui gli istituti sono baluardo – osserva Silvia Mariotti, portavoce del Comitato – gli studenti sono stanchi e delusi dalle istituzioni, si sentono considerati come degli untori. Registriamo anche moltissime situazioni di depressione, apatia e di volontà di abbandonare la scuola, e questo è veramente grave. Perciò abbiamo coinvolto una psicologa che ci parlerà di questo, perché si tratta di una situazione che non si può più sottovalutare». Durante il sit in statico davanti a Palazzo Leopardi, si sono susseguiti cori contro il governatore («Acquaroli buffone»), accompagnati da striscioni quali «la scuola è una orchestra suona bene se suona insieme». Intanto, ieri in tarda serata è giunto il pronunciamento del Tar delle Marche sull’impugnativa dell’ordinanza regionale da parte di un gruppo di sette genitori che già a gennaio si era rivolto al tribunale amministrativo. Il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva ratificando la decisione della Regione di adottare la didattica a distanza.

 

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Corriere Adriatico