ANCONA - Sono 125 i tamponi processati ieri nelle Marche sui vacanzieri di rientro dai Paesi a rischio. E si andrà avanti ad oltranza anche oggi: nonostante le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le difficoltà
Percorso ad ostacoli anche per l’Area vasta 1 di Pesaro, Urbino e Fano, dove tra l’altro si concentra un numero alto di positivi da rientro. Il cellulare indicato nella tabella del sito Asur è addirittura irraggiungibile, mentre ieri il numero fisso è risultato occupato per ore e ore. Finalmente alle 17 dava libero, ma nessuno ha risposto. Pazienza. Pure mettersi in collegamento con l’Area vasta 3 Macerata, Camerino e Civitanova non è stata un’impresa facile. Due numeri fissi entrambi costantemente occupati, ma poi alla fine qualcuno ci è riuscito a chiedere lumi sul da farsi.
Le richieste
Veloci a rispondere i Dipartimenti di Jesi, Fabriano, Fermo ed Ascoli che hanno spiegato la procedura da osservare per riuscire a fare il test anti Covid prima possibile e comunque entro le 48 ore previste dal decreto ministeriale. Una corsa contro il tempo, visto che ad Ancona nel giro di due giorni sono arrivati qualcosa come tremila contatti da gestire tra mail e chiamate. Tanto che l’operatrice che finalmente si è riusciti ad intercettare dopo avere provato per ore ha spiegato che i tamponi verranno fatti anche oggi, Ferragosto. Perché la preoccupazione più grande per i marchigiani prossimi al rientro da Spagna, Croazia, Grecia e Malta, è il rientro al lavoro. E l’isolamento obbligatorio prima del test e in attesa del risultato, ha rovinato gli ultimi giorni di meritata vacanza. C’è infatti chi si è attaccato al telefono per anticipare i tempi: «Sono a Malta, posso prenotare il tampone che quando rientro devo andare a lavorare?», oppure: «La mia famiglia è in Croazia e torna lunedì: possono far fare il tampone entro martedì senza aspettare le 48 ore?».
Le risposte
Una corsa contro il tempo, a cui stanno cercando di adeguarsi anche i Dipartimenti di prevenzione: «Una lotta impari - sottolinea la dg dell’Asur Nadia Storti - ma i Dipartimenti sono attivi e stanno già facendo i tamponi». Ieri ne sono stati processati 125: 55 ad Ancona, 46 ad Ascoli, 14 a Macerata, 9 a Pesaro e 1 a Fermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico