ANCONA - Con il Coronavirus sono state messe in archivio a tempo indefinito anche le file nelle sale d’attesa dei medici di famiglia: per contenere i rischi legati...
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«L’ordinanza - si legge in una nota della Regione Marche - permette la completa dematerializzazione della ricetta medica e consente al cittadino di ottenere online il relativo promemoria, evitando spostamenti e assembramenti negli studi medici». La misura consente ai pazienti di disporre del numero della ricetta attraverso smartphone, tablet e pc, in piena sicurezza: inoltre la ricetta medica digitale può essere scaricata dal cittadino attraverso il proprio fascicolo sanitario elettronico, aggiungendosi ai documenti già presenti e andando così a popolare la propria storia sanitaria.
In caso di necessità il medico di famiglia comunica il numero della ricetta elettronica e la prescrizione attraverso uno dei seguenti canali, a scelta dell’assistito: via mail ordinaria o Pec; via sms o con applicazioni di messaggistica istantanea -, nel caso l’assistito indichi al medico il numero di telefono mobile -. Attraverso la comunicazione telefonica il medico detta il numero di ricetta elettronica al paziente, oppure direttamente attraverso Fascicolo sanitario elettronico, nel caso l’assistito lo abbia attivato. Una volta ricevuto il numero della ricetta medica elettronica, l’assistito può comunicarlo alla propria farmacia, insieme al numero del codice fiscale presente sulla tessera sanitaria personale, e acquistare i farmaci prescritti.
Nel frattempo molti farmacisti hanno attivato la consegna a domicilio delle medicine prenotate telefonicamente, per agevolare soprattutto le persone anziane e disabili maggiormente a rischio di contagio. Basta far riferimento alla propria farmacia di fiducia e chiedere l’attivazione del servizio, che rientra tra quelli maggiormente utilizzati dagli assistiti marchigiani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico