SAN BENEDETTO - Un investimento di 32 milioni di euro entro la fine del 2017 per crescere nel territorio, con un occhio attento all'occupazione e l'impegno a sostenere...
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Nelle Marche, informa una nota, Conad Adriatico ha chiuso il 2015 con un fatturato di 88,1 milioni di euro, realizzato con 49 punti di vendita (12 Conad, 14 Conad City, 9 Margherita, 3 Todis, 11 L'Alimentare) che danno lavoro a 317 addetti. Per il 2016 le nuove aperture dovrebbero portare il fatturato a 97,4 milioni. Potenziate anche le attività promozionali (per 26,1 milioni di euro), mentre i buoni spesa che hanno preso il posto dei cataloghi premi hanno prodotto benefici per 366 mila euro. Il paniere di prodotti BassieFissi - che subisce aggiornamenti stagionali ogni quattro mesi - ha rappresentato complessivamente il 4,5% delle vendite. Risultati a cui ha contribuito il prodotto a marchio Conad, che nelle Marche rappresenta il 19% degli incassi.
n tema di convenienza, le parafarmacie hanno assicurato ai clienti un risparmio complessivo di 115 mila euro. Assieme a 152 fornitori marchigiani, Conad Adriatico ha sviluppato nel 2015 un fatturato di 92,6 milioni di euro, con una ricaduta positiva resa possibile dalla collaborazione con tante aziende capaci di produzioni d'eccellenza e dal buon rapporto con le istituzioni locali. I dati registrati nelle Marche confermano il buon andamento generale e la solidità della cooperativa in tutte le regioni in cui opera con i propri soci e le proprie insegne: 962,8 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto al 2014, risultati che confermano Conad Adriatico come la più grande azienda del comparto della distribuzione.
Meglio ancora dovrebbe andare l'anno in corso, con un fatturato stimato a 1,07 miliardi di euro realizzato con 385 punti di vendita, anche se nei primi quattro mesi dell'anno in corso l'andamento dei consumi è improntato al segno negativo, soprattutto al Sud Italia, mentre il Nord riesce a arginare in parte le perdite. «Sono risultati che dipendono in larga misura dalla distintività del nostro fare business, dalla professionalità e competenza dei nostri soci imprenditori, sempre più integrati nelle comunità in seno alle quali operano», sottolinea il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. «Vogliamo rafforzare le radici nella terra che ci ha visto nascere e crescere. Lavoriamo per migliorare la qualità, la competitività, l'efficienza e la funzionalità dei nostri punti di vendita: ci aiuterà a contenere i costi e recuperare risorse da trasformare in benefici per i nostri clienti e per il territorio e le sue comunità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico