ANCONA - Nuovo capitolo nel braccio di ferro tra Regione e giustizia amministrativa sul nodo della caccia. Dopo la convocazione straordinaria, ieri, della II Commissione...
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Solo lo scorso mercoledì, il Tar Marche aveva accolto, ancora prima dell’udienza di sospensiva fissata per il 18 settembre, il ricorso cautelare di associazioni animaliste e ambientaliste, sospendendo la preapertura venatoria. Ieri invece, su proposta dell’assessore competente Moreno Pieroni, la giunta regionale ha confermato, tramite delibera, che da domani si potrà sparare a colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza che si aggiungono alle specie in deroga già autorizzate in precedenza (storno, piccione e tortora dal collare). Rispetto a quanto stabilito nel Calendario venatorio 2019/2020 deliberato a inizio agosto, si riducono le giornate di preapertura da sei a quattro (1-4-8-11 settembre) e non si potrà cacciare la tortora. «Una decisione conforme al parere dell’Ispra», spiega Pieroni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico