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CHIARAVALLE Dodici famiglie al freddo e al gelo. È questa la situazione che stanno vivendo una quarantina di persone, tra cui un’anziana di 91 anni, un’altra di 80 e diversi bambini e minorenni, che abitano in un palazzo di Chiaravalle in via Verdi 9. Un condominio in cui vivono ben 12 famiglie, 6 affittuari e altrettanti proprietari degli immobili. Una situazione che potrebbe essere paradigmatica rispetto a tante altre che si stanno presentando anche in altre comunità della regione, dove il “caro bollette” fa sentire i suoi effetti negativi sui bilanci familiari.
Impianti sigillati
«I nostri impianti di riscaldamento sono bloccati, sigillati e nonostante sia molto freddo e piova – dicono all’unisono gli affittuari del palazzo chiaravallese di via Verdi 9 – nessuno si preoccupa di fornirci il metano per riscaldarci e ci arrangiamo con stufette e climatizzatori».
Gli incontri negati
«Chiediamo informazioni e incontri che ci vengono negati ma. Alla faccia della tanto declamata privacy, tutti conoscono le posizioni degli altri condomini, senza che però si trovino soluzioni». La situazione da risolvere urgentemente è quella relativa al riscaldamento. Ci sono famiglie con bambini piccoli. «Senza preavviso ci è arrivata una maxi rata di 2900 euro – dice una giovane che vive sola con tre figli – ed era impossibile pagarla immediatamente». A sentire alcuni residenti sembra che la maggior parte della morosità sia da addebitare ad un solo affittuario, ma tutti vengono trattati alla stessa stregua. «Abbiamo Isee basse ma non meritiamo certo di morire di freddo».
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Corriere Adriatico