ANCONA Un Fondo di ristoro da 100 milioni di euro per i risparmiatori di Banca Marche, vittime di un danno «ingiusto». È arrivato alle battute finali...
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Il Fondo di ristoro prevede un plafond in quattro anni (dal 2018 al 2021), che sarà finanziato attraverso il Fondo interbancario di garanzia e il Fondo dei conti dormienti. Il riconoscimento del danno subito dai risparmiatori di Banca Marche e degli altri cinque istituti di credito italiani andati in default - CariChieti, Banca Etruria, CariFerrara, Veneto Banca e Popolare Vicenza - potrà arrivare attraverso con una sentenza del giudice o attraverso il ricorso alla Camera arbitrale dell’Anac. Toccherà poi all’arbitro dell’Anac valutare la possibilità di rimborso, sulla base del danno accertato. Il Dpcm che il governo intende emanare nonostante sia ormai alle ultime battute della sua attività, ha subito diverse pressioni politiche affinché non si concretizzasse, ma senza di esso la misura sarebbe inattuabile poiché necessario a definire i criteri di accesso ai ristori, le modalità di erogazione e l’entità dei rimborsi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico