MILANO - La formula è quella collaudata. Tre chef complici tra loro che valutano i piatti e si fanno beffe di chi hanno...
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Tre chef complici tra loro che valutano i piatti e si fanno beffe di chi hanno davanti, aspiranti chef tra i più vari ed eterogenei possibili e materie prime di altissima qualità. Partirà giovedì 18 dicembre alle 21,10 su Sky UnoHd la quarta edizione di MasterChef Italia.
I protagonisti non cambiano, e come potrebbero visto il successo delle edizioni passate. Gli chef stellati Carlo Cracco e Bruno Barbieri e l'istrionico Joe Bastianich, guru della ristorazione e non solo, essendo anche cantante e pure maratoneta. “Da qualche anno - dicono da Sky - grazie a MasterChef i bambini vogliono fare anche gli chef e non solo i calciatori”.
Un po' è vero, visto che Cracco, Barbieri e Bastianich ormai sono idoli anche dei più piccoli che sempre più spesso restano incollati alla tv. A Milano si è svolta mercoledì la presentazione ufficiale. In prima fila i tre giudici che hanno (parzialmente) svelato i partecipanti: 20 concorrenti scelti fra oltre 18mila candidature che si contenderanno tra un pressuer test e una mystery box il titolo di quarto MasterChef italiano oltre che i 100.000 euro e l'opportunità di pubblicare un libro di ricette.
"Quest'anno sono tutti molti giovani, tanti under 30: una piccola svolta", dicono in coro i giudici.
Di sicuro ci sarà Paolo, informatico di Cuneo, iperattivo e ipernervoso, docente di catechismo. E con lui l'aspirante fidanzata di Cracco che durante il casting ha espressamente fatto la corte al cuoco pluristellato. In lizza anche Niccolò, studente di Agraria, milanese, lasciato dalla fidanzata, gelosa della sua attenzione rivolta solo alle galline ornamentali che lui ama allevare.
Ci saranno le esterne, come sempre. I concorrenti voleranno in Irlanda per un terzo tempo dopo una partita di rugby, lavoreranno sul set cinematografico del nuovo film di Alessandro Siani, passando per la Sicilia di Mazara del Vallo, patria del gambero rosso, fino ad un'esterna in mezzo al nulla, una vera e propria prova di sopravvivenza.
L'unica novità sarà la finale; non più in diretta dopo l'esperimento disastroso della scorsa stagione, bensì in registrata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico