A Urbisaglia l’albero di Natale più alto delle Marche con 120mila luci a led alle porte del borgo

L'albero di Natale
URBISAGLIA  - Un albero spettacolare, il più alto delle Marche, con 120mila luci a led alle porte del borgo. E un presepe luminoso con la Natività a grandezza...

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URBISAGLIA  - Un albero spettacolare, il più alto delle Marche, con 120mila luci a led alle porte del borgo. E un presepe luminoso con la Natività a grandezza naturale, all’ingresso del Parco archeologico, che già richiama a Dante 2021 per il 700esimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Brilla Urbisaglia questo Natale. Ora più di prima: per accendere la speranza e animare il territorio, attirando persone e allo stesso tempo rispettando le regole anticontagio.

 

Entrambe le attrazioni sono all’aperto. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Francesco Giubileo, non ha voluto rinunciare al progetto ideato prima delle restrizioni Covid: l’ha solo ridimensionato. L’iniziativa avrà cadenza annuale e, ogni volta, le scene del presepe saranno contestualizzate e ispirate a tematiche o avvenimenti attuali. L’installazione permanente nel giardino della Pace, all’entrata del Parco archeologico (il più grande delle Marche) rappresenta le scene del tradizionale presepe francescano, ma rende anche omaggio alla Divina Commedia con la scritta luminosa “Vergine Madre, figlia del tuo figlio” (Paradiso, canto XXXIII). Urbisaglia infatti è città dantesca; viene citata dal padre della lingua italiana nel XVI canto del Paradiso.
Natività e albero sono stati curati dal Comune e realizzati dalla ditta locale Porfiri Luce. L’allestimento è quindi parte di un progetto molto più ampio presentato a più bandi regionali per l’animazione culturale e l’accoglienza turistica 2020. Intanto, durante tutte le festività di questo Natale particolare, un albero di ben 25 metri svetta accanto al mastio della Rocca. Grandi e piccini, fino al 6 gennaio, ogni sera sull’imbrunire, dalle 16.30 in poi, potranno entrare nel cono luminoso e mettersi col naso all’insù ad ammirare tanti giochi luminosi.

 

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Corriere Adriatico