Prestito attivato a sua insaputa: truffa dopo il furto del computer. Individuati gli autori del raggiro

Prestito attivato a sua insaputa: truffa dopo il furto del computer. Individuati gli autori del raggiro
TOLENTINO -  I carabinieri di Tolentino e San Ginesio hanno individuato gli autori di due truffe. Un uomo (residente fuori regione) si era fatto ricaricare 170 euro su una...

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TOLENTINO -  I carabinieri di Tolentino e San Ginesio hanno individuato gli autori di due truffe. Un uomo (residente fuori regione) si era fatto ricaricare 170 euro su una carta Postepay promettendo l’invio di abbigliamento sportivo alla giovane vittima, mai recapitato. La carta è stata sottoposta a sequestro preventivo. L’altra truffa è stata consumata utilizzando dati sensibili del denunciante, verosimilmente acquisiti dal portatile sottrattogli alcuni mesi fa.

 
Con i dati personali della vittima, i responsabili della truffa (residenti fuori regione) hanno stipulato online, con un istituto finanziario contratti firmati elettronicamente, ottenendo prestiti personali per 4.500 euro complessivi. Il denaro sottratto dal conto corrente del denunciante per il pagamento delle rate è confluito in due diversi conti intestati ai denunciati, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo.

Da parte dei militari dell’Arma guidati dal capitano Giulia Maggi è grande l’impegno sul fronte del contrasto dei reati compiuti online. Un fenomeno, quello delle truffe sul web, in costante aumento in tutto il territorio nazionale anche per via del sempre maggiore successo che sta riscuotendo l’e-commerce. Ma non è tutto. Giovedì pomeriggio i carabinieri della stazione di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona per sottoporre un uomo agli arresti domiciliari. Dovrà espiare la pena residua di 10 mesi conseguente a una condanna per minaccia aggravata a un pubblico ufficiale. 


Già condannato in passato per rapina e violenza privata oltre che per minaccia e diffamazione e affidato in prova ai servizi sociale, l’uomo potrà espiare la pena restando nella propria abitazione e rispettando una serie di prescrizioni (dovrà informare i carabinieri per spostamenti sanitari o autorizzati, non potrà frequentare soggetti dediti ad attività illecite).

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Corriere Adriatico