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PORTO RECANATI Schiamazzi, urla e rumori fino a tarda notte dall’oratorio, i vicini denunciano, parroco finisce sotto processo per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, ieri l’assoluzione: non era lui il responsabile dell’oratorio. Si è chiusa con un’assoluzione per non aver commesso il fatto il processo a carico di un religioso di 49 anni (ora parroco in un altro comune del maceratese) che era stato accusato di disturbo del riposo delle persone.
La vicenda
I fatti risalgono all’estate del 2018 quando alcuni residenti che vivevano in prossimità dell’oratorio Don Bosco annesso alla chiesa Preziosissimo sangue, avevano lamentato schiamazzi e frastuoni provenire dall’oratorio anche di notte.
I documenti
Il difensore del parroco, l’avvocato Loretta Lombardelli, ha prodotto documenti che attestavano che il parroco non c’entrava niente con quelle contestazioni perché lui era arrivato alla chiesa Preziosissimo sangue il 1° settembre del 2018, mentre le accuse riguardavano episodi precedenti, avvenuti a luglio. Il processo è stato quindi discusso, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione con la formula dubitativa, ma il giudice ha assolto il parroco con formula piena, “per non aver commesso il fatto”. Le due persone offese (una delle quali nel frattempo aveva rimesso la querela) erano assistite dagli avvocati Massimo Di Cola e Michele Marchetti.
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