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SARNANO - No ai tagli delle classi nei comuni dell’entroterra. Mercoledì 30 marzo i sindaci marchigiani delle aree interne e dei comuni colpiti dal sisma, insieme all’assessore regionale Giorgia Latini, manifesteranno a Roma davanti al ministero dell’Istruzione per la tutela dei servizi scolastici presenti sul territorio.
«L’amministrazione comunale di Sarnano sarà in prima linea per difendere il proprio Liceo Scientifico, una vera eccellenza che da quasi 50 anni rappresenta un valore aggiunto per l’entroterra.
«Per questo, i servizi scolastici – al pari di quelli sociosanitari – vanno garantiti con una capillarità che tenga conto della natura e della conformazione delle aree interne, caratterizzate dalla presenza di piccoli comuni e di una viabilità non certo agevole. Vanno dunque garantite le necessarie deroghe che tendano a perequare i territori montani rispetto a quelli basso-collinari e costieri perché, diversamente, si andrebbe addirittura in contrasto con le misure di alcune strategie nazionali (la Snai prima ed il Pnrr oggi) tendenti proprio a favorire la crescita di queste aree attualmente ancor più svantaggiate. L’amministrazione comunale di Sarnano, fecendosi quindi portavoce di un ampio territorio che abbraccia i comuni montani delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, chiede con forza che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari a garantire l’istituzione della prima classe del Liceo Scientifico di Sarnano per il prossimo anno scolastico 2022/2023».
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Corriere Adriatico