SAN SEVERINO - «Ho saputo che è andata in questura, se è vero vi ficco sotto terra vivi. È una minaccia e sia chiaro che non scherzo». È...
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I fatti contestati risalgono al 2016 quando la giovane aveva deciso di porre la parola fine alla relazione sentimentale che l’aveva legata al muratore. Ma l’uomo, invece di accettare la decisione e riorganizzare la propria vita, non s’era rassegnato al pensiero di non tornare più con la ex e aveva iniziato a perseguitarla. Continue telefonate anche di notte, messaggi, pedinamenti, appostamenti vicino all’abitazione e in un’occasione le aveva impedito di chiudere la porta di casa, era entrato e l’aveva subissata di domande ossessive sulla sua vita privata. Informato del fatto che il questore aveva emesso nei suoi confronti il provvedimento dell’ammonimento, inviò un messaggio di fuoco a un amico della ex: «Ho saputo che (il nome della ex, ndr) mi ha fatto una lettera di ammonimento alla questura, te dico solo questo e te avviso se è vero vengo a prendere te e chiappo a lei e ve ficco sotto terra vivi. È una minaccia, capito? E sia chiaro, non scherzo». Spaventata e in preda all’ansia, la giovane era andata via da San Severino e si era trasferita in un comune vicino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico