Recanati, strutture edili e piscina lungo il fiume, tutte abusive: andranno abbattute

Recanati, strutture edili e piscina lungo il fiume, tutte abusive: andranno abbattute
RECANATI - I carabinieri forestali della stazione di Recanati, nel corso di sopralluoghi finalizzati al controllo e monitoraggio ambientale lungo l’asta fluviale del fiume...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RECANATI - I carabinieri forestali della stazione di Recanati, nel corso di sopralluoghi finalizzati al controllo e monitoraggio ambientale lungo l’asta fluviale del fiume Musone, hanno rinvenuto la presenza di diverse opere edilizie, alcune ancora in corso di costruzione, su proprietà privata e realizzate in aree soggette a tutela paesaggistica ed a rischio esondazione molto elevato R4. Al fine di verificare la regolarità edilizia di tali costruzioni i forestali, coadiuvati dalla polizia locale di Recanati, hanno effettuato alcuni sopralluoghi nei terreni interessati, accertando, alla presenza dei proprietari, la realizzazione di alcune strutture abusive in legno e pannelli prefabbricati, pavimentazioni e fabbricati in cemento armato, nonché una piccola piscina. I controlli documentali hanno evidenziato che tutti i manufatti erano stati realizzati in assenza di autorizzazione edilizia e paesaggistica e senza il deposito del progetto per la normativa sismica. Gli abusi accertati, hanno interessato suolo agricolo per circa 800 metri quadri. Sono state denunciate due persone. Inoltre, come prevede la vigente normativa, sono stati informati gli enti competenti (Comune e Provincia) per l’emanazione dell’ordinanza di demolizione delle strutture abusive. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico