Ora la Croce Gialla di Recanati guarda al futuro, rinnovati i vertici dell’associazione

Il nuovo Cda
RECANATI - Rinnovato il consiglio di amministrazione della Croce Gialla di Recanati. Dopo l’assemblea dei soci, il nuovo Cda ha confermato Roberto Cesini come presidente,...

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RECANATI - Rinnovato il consiglio di amministrazione della Croce Gialla di Recanati. Dopo l’assemblea dei soci, il nuovo Cda ha confermato Roberto Cesini come presidente, Elisabetta Bernacchini sua vice e Daniele Massaccesi direttore sanitario. Confermata anche la consigliera Fiorella Amicucci, mentre i nuovi ingressi hanno riguardato Tania Barchiesi, Franco Canale e Luigi Albanesi. Una occasione anche per stilare il bilancio di un anno difficile, quello del Covid, che ha visto l’associazione affrontare l’emergenza sanitaria e prendere in carico anche il servizio della Croce Azzurra di Porto Recanati. 

 
«La pandemia - dice la vice presidente Elisabetta Bernacchini - ci ha fatto perdere diversi volontari che hanno preferito fare un passo indietro per paura dei contagi e ora è difficile recuperare questo vuoto. A settembre - annuncia guardando agli obiettivi futuri - partiremo con i corsi di formazione per i volontari, perché abbiamo bisogno del supporto dei cittadini: un volontario formato è un cittadino migliore. Ci auguriamo di tornare anche a fare i corsi per le scuole che lo scorso anno sono stati sospesi per via del Covid. Formare le giovani generazioni è importante anche in vista del servizio civile: abbiamo visto che molti di loro, dopo averlo fatto, continuano a portarsi dietro quella formazione». 


L’associazione conta circa 80 volontari attivi e 12 dipendenti, compresi quelli acquisiti dalla realtà portorecanatese. «In questo anno di forte emergenza l’associazione ha continuato a garantire assistenza e servizi a tutti i cittadini. Per adempiere ai servizi abbiamo avuto bisogno di una mano e per questo è stato fatto un appello per una raccolta fondi che ci permettesse di acquistare mascherine e altri dispositivi di sicurezza: in soli tre giorni abbiamo raggiunto 3000 euro di donazioni. Abbiamo effettuato la consegna di farmaci e spesa a domicilio per i recanatesi che non potevano uscire e creato una linea telefonica a disposizione degli abitanti che avevano bisogno di informazioni o solamente di sentire una voce di conforto».

Impegni che vengono fissati anche per il futuro: «Ci auguriamo di essere sempre più utili alla popolazione - dice Bernacchini - , di proseguire la convenzione con l’Asur e organizzarci al rinnovo fisiologico del parco macchine. In questo momento difficile per l’Afganistan - conclude - siamo anche pronti a supportare qualsiasi iniziativa il Comune deciderà di mettere in campo per essere in prima linea nel sostegno alle famiglie in arrivo». 

 

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Corriere Adriatico