Recanati, autobomba alla Clementoni In Appello disposta la perizia psichiatrica

Recanati, autobomba alla Clementoni In Appello disposta la perizia psichiatrica
RECANATI – Svolta in Appello nel processo a carico dell’attentatore alla Clementoni. I giudici della Corte di Ancona questa mattina hanno disposto la perizia psichiatrica...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RECANATI – Svolta in Appello nel processo a carico dell’attentatore alla Clementoni. I giudici della Corte di Ancona questa mattina hanno disposto la perizia psichiatrica sull’imputato, Ioan Nini Dafinu, romeno di 45 anni, che il 28 giugno del 2013 aveva tentato di far esplodere una macchina imbottita di bombole di Gpl e benzina allo stabilimento di Fonte Noce della Clementoni. L’avvocato Lucia Testarmata ha chiesto e ottenuto che il suo cliente venisse sottoposto a perizia psichiatrica, una richiesta che ha trovato l’opposizione del pubblico ministero Enrico Riccioni ma che invece è stata accolta dai giudici della Corte. Il prossimo 25 novembre verrà conferito l’incarico al Ctu. Con la decisione di oggi per Dafinu, condannato in primo grado a 17 anni di reclusione, si apre la speranza di vedersi ridurre la pena. Il suo legale, infatti, ha chiesto di procedere con rito abbreviato (che da diritto allo sconto di un terzo della pena in caso di condanna) condizionato alla perizia psichiatrica. Nel corso delle indagini era emerso che se ci fosse stata la detonazione – così infatti aveva concluso il consulente della Procura – cinquantasette sarebbero stati i morti, 46 persone avrebbero riportato lesioni permanenti e altre in un raggio d'azione più ampio avrebbero riportato lesioni non permanenti ma comunque gravi. Nel processo la Clementoni è parte civile con l’avvocato Paolo Parisella.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico