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POTENZA PICENA - La passione di scrivere e raccontare, iniziata sin da bambino, ha portato Riccardo Amicuzi alla nomina di “Alfiere della Repubblica”. Al giovane di Porto Potenza Picena, 15 anni il prossimo 30 maggio, il Presidente Sergio Mattarella ha riconosciuto «l’impegno - come si legge nella motivazione della premiazione - in ricerche che confluiscono in scritti sulla prima e la seconda guerra mondiale, dove emergono le figure dei caduti per la nostra libertà».
Amicuzi è tra i 28 giovani eroi nell’era del Covid che hanno ricevuto gli attestati d’onore per essersi distinti, nel 2020, per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, rappresentando il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia. «Mercoledì mattina ho ricevuto una telefonata dalla Segreteria del Presidente della Repubblica - dice la mamma, Eleonora Forti, - e mi hanno detto che Riccardo era stato insignito del titolo di Alfiere della Repubblica. Inutile dire che è stata una grande sorpresa e una immensa soddisfazione. Riccardo coltiva fin da piccolo la passione per la scrittura, ma non è l’unica attività che lo vede impegnato: ha tanti hobby. È un ragazzo maturo e sente molto il senso del dovere e della responsabilità, ora l’idea di portare il vessillo tra i giovani lo responsabilizza ancora di più. Ci auguriamo - conclude - che passata l’emergenza ci sia la possibilità di svolgere la cerimonia di premiazione in presenza».
Il giovane ha partecipato a numerosi concorsi, anche internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti.
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Corriere Adriatico