La proposta di Rovazzani al sindaco: «Pattuglie dei militari nelle strade per garantire sicurezza ai cittadini»

Il consigliere comunale Alessandro Rovazzani
PORTO RECANATI «Ancora una volta l’amministrazione Michelini non ha portato nulla di diverso da chi l’ha preceduta tanto è che non ha avuto neppure...

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PORTO RECANATI «Ancora una volta l’amministrazione Michelini non ha portato nulla di diverso da chi l’ha preceduta tanto è che non ha avuto neppure l’intraprendenza o il coraggio di modificare una precedente ordinanza e tentare di affrontare il problema sicurezza in maniera seria una volta per tutte». L’atto d’accusa è del consigliere di opposizione Alessandro Rovazzani, che si richiama all’ordinanza emessa dal sindaco Michelini in cui «si addebita tutta la responsabilità dei fatti accaduti (risse, danni a strutture commerciali e a persone) all’abuso di alcool». 

 

 

Per Rovazzani, che ricorda un’ordinanza del sindaco precedente, Mozzicafreddo, «sicuramente l’utilizzo “eccessivo ed irregolare” di alcool è uno dei motivi di “surriscaldamento” dell’animo dei più giovani», ma sottolinea che si sarebbe aspettato che «l’attuale maggioranza quanto meno si fosse impegnata ad affrontare in maniera diversa e più incisiva la problematica sicurezza, che tra l’altro è stato uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. Se consideriamo i fatti recentemente accaduti in città solo una persona poco attenta fatica a comprendere che l’asticella che segnala la situazione di pericolo alla sicurezza delle persone si è alzata. E, quindi, il problema non è solo l’abuso di alcool», contro il quale peraltro «le normative già esistono e basta solo applicarle».

Il consigliere comunale si dice preoccupato piuttosto per «la presenza e la crescita delinquenziale di alcuni soggetti (in alcuni casi già noti alle forze dell’ordine) presenti nella nostra città. Chi esce di casa con un tirapugni - spiega -lo fa con l’evidente intento di usarlo e questo a prescindere che abbia ecceduto o meno con l’alcool». Di qui la constatazione che «le forze dell’ordine presenti non sono più sufficienti a garantire un controllo costante e mirato del territorio» e la critica al sindaco Michelini per non aver condotto una politica più decisa nel campo della sicurezza. «Da ottobre ad oggi forse avrebbe dovuto dedicare più tempo a interfacciarsi con le autorità competenti e insistere per ottenere la apertura a Porto Recanati di un presidio di polizia di Stato - Ufficio distaccato del commissariato da aprile ad ottobre, in modo da garantire il controllo del territorio e della città nei mesi più affollati dell’anno. Non si risolve il problema sicurezza con l’assunzione di sette agenti di polizia locale stagionali che tra l’altro - essendo personale a tempo determinato - non dovrebbero possedere neppure la qualifica di agenti di pubblica sicurezza».



Infine la proposta, reiterata polemicamente, ricordando a Michelini che «in un incontro pubblico tra candidati sindaci, a settembre 2021, aveva ironizzato sulla proposta avanzata da PaC di ricorrere a “Strade sicure” con presenza (gratuita) in città di militari. Ora la città e gli esercizi commerciali, a stagione estiva iniziata, ne stanno pagando le conseguenze; noi sinceramente ci saremmo sentiti molto più rassicurati dalla presenza di militari sul territorio piuttosto che dalle sue semplici parole e vane promesse».
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Corriere Adriatico