La proposta di Rovazzani al sindaco: «Pattuglie dei militari nelle strade per garantire sicurezza ai cittadini»

Il consigliere comunale Alessandro Rovazzani
Il consigliere comunale Alessandro Rovazzani
di Giulia Sancricca
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Domenica 19 Giugno 2022, 07:40

PORTO RECANATI «Ancora una volta l’amministrazione Michelini non ha portato nulla di diverso da chi l’ha preceduta tanto è che non ha avuto neppure l’intraprendenza o il coraggio di modificare una precedente ordinanza e tentare di affrontare il problema sicurezza in maniera seria una volta per tutte». L’atto d’accusa è del consigliere di opposizione Alessandro Rovazzani, che si richiama all’ordinanza emessa dal sindaco Michelini in cui «si addebita tutta la responsabilità dei fatti accaduti (risse, danni a strutture commerciali e a persone) all’abuso di alcool». 

 

Per Rovazzani, che ricorda un’ordinanza del sindaco precedente, Mozzicafreddo, «sicuramente l’utilizzo “eccessivo ed irregolare” di alcool è uno dei motivi di “surriscaldamento” dell’animo dei più giovani», ma sottolinea che si sarebbe aspettato che «l’attuale maggioranza quanto meno si fosse impegnata ad affrontare in maniera diversa e più incisiva la problematica sicurezza, che tra l’altro è stato uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. Se consideriamo i fatti recentemente accaduti in città solo una persona poco attenta fatica a comprendere che l’asticella che segnala la situazione di pericolo alla sicurezza delle persone si è alzata. E, quindi, il problema non è solo l’abuso di alcool», contro il quale peraltro «le normative già esistono e basta solo applicarle».

Il consigliere comunale si dice preoccupato piuttosto per «la presenza e la crescita delinquenziale di alcuni soggetti (in alcuni casi già noti alle forze dell’ordine) presenti nella nostra città. Chi esce di casa con un tirapugni - spiega -lo fa con l’evidente intento di usarlo e questo a prescindere che abbia ecceduto o meno con l’alcool». Di qui la constatazione che «le forze dell’ordine presenti non sono più sufficienti a garantire un controllo costante e mirato del territorio» e la critica al sindaco Michelini per non aver condotto una politica più decisa nel campo della sicurezza. «Da ottobre ad oggi forse avrebbe dovuto dedicare più tempo a interfacciarsi con le autorità competenti e insistere per ottenere la apertura a Porto Recanati di un presidio di polizia di Stato - Ufficio distaccato del commissariato da aprile ad ottobre, in modo da garantire il controllo del territorio e della città nei mesi più affollati dell’anno. Non si risolve il problema sicurezza con l’assunzione di sette agenti di polizia locale stagionali che tra l’altro - essendo personale a tempo determinato - non dovrebbero possedere neppure la qualifica di agenti di pubblica sicurezza».

Infine la proposta, reiterata polemicamente, ricordando a Michelini che «in un incontro pubblico tra candidati sindaci, a settembre 2021, aveva ironizzato sulla proposta avanzata da PaC di ricorrere a “Strade sicure” con presenza (gratuita) in città di militari. Ora la città e gli esercizi commerciali, a stagione estiva iniziata, ne stanno pagando le conseguenze; noi sinceramente ci saremmo sentiti molto più rassicurati dalla presenza di militari sul territorio piuttosto che dalle sue semplici parole e vane promesse».
 

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