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PORTO RECANATI Tentato furto a Villa Enrica, 32enne recanatese in manette. È accaduto nella mattinata di giovedì scorso a Porto Recanati. Una pattuglia dei carabinieri era impegnata a soccorrere una persona che era in stato confusionale quando è stata raggiunta da un gruppo di persone: erano il proprietario di un immobile poco distante, Villa Enrica, in via De Gasperi, due suoi amici, un vicino e un giovane. Ai carabinieri quelle persone hanno riferito che il giovane che era con loro aveva appena tentato di rubare nella villa. Il 32enne è stato perquisito ma addosso non aveva nulla, alla caviglia invece indossava un braccialetto antistalking.
La ricostruzione
I militari a quel punto hanno raggiunto la villa e raccolto le testimonianze dei presenti, uno ha detto di aver sentito l’allarme e di averlo visto mentre scavalcava il muretto di divisione nel punto in cui è stato trovato un frullino.
I controlli
Sempre giovedì a Porto Recanati, ma nel pomeriggio un 34enne residente a Fano, è stato fermato alla guida della sua autovettura mentre era sotto l’effetto di droga come accertato dagli appositi esami effettuati all’ospedale di Civitanova. I militari hanno successivamente controllato anche all’interno dell’auto dove hanno trovato anche un coltello a serramanico, di genere proibito, che è stato sequestrato così come l’auto da lui condotta. Il giovane è stato quindi denunciato a piede libero alla Procura di Macerata per i reati di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e porto ingiustificato di oggetti atti all’offesa. Infine, nella tarda serata, i carabinieri di Montelupone hanno rintracciato a Recanati e arrestato un pregiudicato trentenne di origine russa, S.S., ricercato da qualche giorno perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Macerata per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, commessi in Recanati nel 2018. L’arrestato è stato portato nel carcere di Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico