Asilo nido in via Argentina a Porto Recanati, iniziati i lavori: 450 giorni per realizzare la nuova struttura

Asilo nido in via Argentina a Porto Recanti, iniziati i lavori: 450 giorni per realizzare la nuova struttura
PORTO RECANATI - Sono iniziati in questi giorni, in via Argentina, i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido comunale finanziato in gran parte con i fondi del Pnrr....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO RECANATI - Sono iniziati in questi giorni, in via Argentina, i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido comunale finanziato in gran parte con i fondi del Pnrr. «Le ruspe - afferma il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini - sono in azione per realizzare il piano di fondazione nel quale sarà edificata nei prossimi mesi l’opera pubblica. Inutile dire che per la nostra città si tratterà di una struttura di fondamentale importanza, che finalmente le consentirà di dotarsi di uno strumento di welfare che potrà essere di aiuto alle giovani coppie che vivono nel nostro territorio. I lavori sono stati affidati all’impresa esecutrice Belli Srl di Roma e prevedono una tempistica di realizzazione di circa 450 giorni».

 

L’opera è finanziata per circa 720mila euro dal Pnrr e per 412mila dal Comune: la giunta aveva individuato in un mutuo la risorsa per la copertura della quota aggiuntiva necessaria alla realizzazione dell’opera. La struttura sarà realizzata su progetto di uno staff tecnico dell’Agenzia del Demanio, guidato da Cristian Torretta, secondo i più alti standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, standard che interesseranno anche la fase di realizzazione. In corso d’opera, infatti, saranno garantite le direttive Dnsh introdotte con il Regolamento europeo 2020/852. Si tratta del principio del «non arrecare un danno significativo all’ambiente» che prevede, tra l’altro, l’uso di sola energia rinnovabile in cantiere, la prevenzione e riduzione di ogni possibile forma di inquinamento di acqua aria e suolo, l’uso di mezzi d’opera ibridi o euro 6.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico