Ascani: "Ho versato due milioni nelle casse del Green Leaves"

Silvano Ascani
PORTO RECANATI - "Ho versato di tasca mia due milioni nelle casse del Green Leaves". così Silvano Ascani al processo per le vicende del Green Leaves. "Mi sono sempre occupato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO RECANATI - "Ho versato di tasca mia due milioni nelle casse del Green Leaves". così Silvano Ascani al processo per le vicende del Green Leaves. "Mi sono sempre occupato della gestione della discoteca. Mi occupo delle pubbliche relazioni, dei clienti che coccolo dal loro arrivo". Ha iniziato così il suo racconto Silvano Ascani, l'imprenditore portorecanatese di 65 anni accusato di bancarotta e di aver distratto mezzo milione di euro dalle casse della società Green Leaves di Porto Recanati di cui era stato il legale rappresentante. "Alla fine - ha ricordato ieri Ascani difeso dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Guerrino Ortini - ho deciso di vendere il locale per sistemare i problemi economici. Ho trovato un gruppo di Roma e a luglio del 2008 abbiamo chiuso per un milione e 800 mila euro. Quei soldi sono andati tutti ai creditori". Per quanto riguarda gli ammanchi Ascani ha ribadito di non essersi mai occupato di contabilità. Nel processo l'avvocato Olindo Dionisi è parte civile per la curatela fallimentare.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico