Tunnel di via Roma, un nuovo step: convocata la conferenza di servizi. Verso il via libera allo studio preliminare

L'assessore Andrea Marchiori
MACERATA - Conferenza dei servizi per l’approvazione dello studio preliminare di fattibilità per il sottopasso ferroviario di via Roma. A convocarla è stato il...

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MACERATA - Conferenza dei servizi per l’approvazione dello studio preliminare di fattibilità per il sottopasso ferroviario di via Roma. A convocarla è stato il dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Macerata, l’ingegnere Tristano Luchetti, soggetto attuatore dell’opera il cui costo è stimato sui sette milioni di euro. Convocazione in modalità asincrona, i soggetti interessati - voce in capitolo ce l’hanno praticamente tutti - avranno tempo fino al prossimo 14 maggio per chiedere documentazioni e integrazioni al monumentale dossier già inviato dal Comune ed infine entro il 14 giugno dovranno ufficializzare la propria posizione ed eventuali osservazioni. 

 

 
Un passo avanti importante sul fronte dell’iter burocratico, quello appena operato con la convocazione della conferenza dei servizi come rileva l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori: «Mercoledì scorso - dice l’amministratore maceratese, esponente della Lega - era stata approvata la convenzione per il sottopasso ferroviario tra Comune, Regione, Rete ferroviaria italiana, Ufficio Ricostruzione ed Anas che sono poi i soggetti coinvolti mentre il Comune è l’Ente che tira le fila del tutto essendo il soggetto attuatore, ognuno ha avuto assegnati i compiti per proseguire l’iter. Sabato scorso abbiamo inviato ai soggetti coinvolti progetti e tutti gli allegati, insomma tutto il fascicolo progettuale, abbiamo convocato la conferenza preliminare dei servizi, asincrona, all’esito ci sarà l’approvazione del progetto che costituirà la base per il contratto di appalto integrato, poi la conferenza per approvazione dell’esecutivo. Quello di oggi - osserva infine l’assessore comunale Andrea Marchiori - è un passaggio molto rilevante, siamo in una fase spinta del progetto, da giugno in poi si comincerà a preparare gli atti di gara e chi se lo aggiudicherà farà il progetto». 
Quanto ai tempi Marchiori osserva come ora non possano che essere molto indicativi: «credo che il 2022 sarà dedicato a questa fase, compresa la gara e più o meno a metà 2023 ci sarà la consegna del cantiere. E’ uno schema procedurale voluto con i nuovi criteri del Pnrr, appunto prevede questo iter amministrativo molto più veloce e che conduce in tempi brevi alla gara». Trattandosi di fondi legati al Pnrr i tempi della realizzazione delle opere sono tassativi, pena la perdita dei contributi: entro il 2026 il sottopasso deve essere realtà, ma appunto se i tempi di consegna del cantiere saranno rispettati, il passaggio a livello di via Roma ha finalmente gli anni contati, resterà sì un incubo ma solo nei ricordi dei maceratesi che lo hanno subìto per una cinquantina di anni. 


Per quanti vogliano togliersi la curiosità delle parti che hanno voce nel progetto per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Roma, ecco a chi è indirizzata la convocazione della conferenza dei servizi: Regione Marche, Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile, Commissario Straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici, Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, alla società Rfi Dtp Ancona, alla società Rfi Direzione Investimenti Programmi Soppressione passaggi a livello e Risanamento Acustico di Roma, alla società Anas Marche, al Ministero delle Infrastrutture Dipartimento Opere pubbliche Risorse Umane e Strumentali Provveditorato Interregionale di Ancona, alla Provincia di Macerata Settore territorio e ambiente, all’Arpam Dipartimento Provinciale Macerata, all’Asur Area Vasta 3 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica, al Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata, al Comando Gruppo Nucleo Forestale Carabinieri di Macerata, all’Apm si Macerata, all’Italgas reti spa, all’Enel distribuzione, alla Telecom Italia spa e a Openfiber spa.

 

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Corriere Adriatico