Macerata Opera Festival, con Gavazzeni si cambia: star italiane e arriva la Norma

Macerata Opera Festival, con Gavezzani si cambia: star italiane e arriva la Norma
MACERATA - Due cartelloni in uno o viceversa: presentato ieri mattina nell’auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti il cartellone bis 2024, quello corretto dal...

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MACERATA - Due cartelloni in uno o viceversa: presentato ieri mattina nell’auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti il cartellone bis 2024, quello corretto dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni. Non c’è più La Fanciulla del West, inserita la Norma di Bellini, poi spazio agli artisti italiani, dalle prime stelle alle masse passando per registi e direttori di orchestra, aumentano i prezzi dei biglietti più centrali. 

 


I contenuti

Ed ecco dunque i contenuti della 60esima edizione del Mof, dal 19 luglio all’11 agosto 2024: Turandot e La Bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio. «Siamo orgogliosi di presentare una stagione, quella del 60esimo Macerata Opera Festival, che darà lustro alla città e allo Sferisterio grazie al lavoro del sovrintendente Cavalli e del nuovo direttore artistico Gavazzeni e alla funzionalità della struttura – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli –. Un’attività presentata nei tempi che proporrà titoli importanti e di grande successo con nomi di rilievo nazionale e internazionale. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata al compositore Giacomo Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il Mof rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico». Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, sul podio Fabrizio Maria Carminati. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso). Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La Bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Nella programmazione ci saranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend. Domenica 21 luglio un concerto di gala “Notte di luna” completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon. Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni, Alasdair Kent e Mario Cassi. Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone(1 agosto)in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore. Anche questi spettacoli rientrano nel motivo conduttore lunare, sotteso sia ai testi cantati dei Carmina burana, sia ad alcuni dettagli delle ambientazioni del gala (il 21 luglio ci sarà Luna piena) nonché allo spettacolo di danza.

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Corriere Adriatico