MACERATA – “Sognavi di vincere un gran premio di moto per salire sul podio più alto. Ci addolora non vederti farlo, ma ora sei sul podio più alto che ci sia. Addio...
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Così don Umberto Tanoni, ex insegnante di religione al liceo ha salutato con voce rotta dall’emozione il suo alunno Lorenzo Simonetti, il 24enne morto a seguito di uno scontro con un’auto domenica scorsa mentre era alla guida della sua moto. Troppo piccola ieri mattina la chiesa di Santa Madre di Dio per contenere le persone ed il dolore per la scomparsa di questa giovane vita letteralmente strappata all’affetto di familiari, parenti, amici compagni di scuola e di università. Che sono voluti essere presenti in una caldissima mattinata per rendere l’ultimo saluto a Lorenzo. Tanti i fiori bianchi adagiati accanto alla bara di color noce sovrastata da un cuscino di fiori bianchi e celesti. Con appoggiato sopra tre maglie: quella della squadra di hockey di cui il ragazzo era appassionato, una del club fuoristrada di Monte San Giusto presente con una sua delegazione al funerale ed una della squadra del cuore, la Juventus, col numero 22 e il nome Lollo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico