Morto don Giovanni Carnevale studioso di Carlo Magno, ha teorizzato la sua tomba nell'abbazia di San Claudio

Don Giovanni Carnevale
MACERATA - Si è spento ieri pomeriggio nella Casa dei Salesiani, la sua dimora per sessant’anni, don Giovanni Carnevale, figura straordinaria di sacerdote, insegnante...

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MACERATA - Si è spento ieri pomeriggio nella Casa dei Salesiani, la sua dimora per sessant’anni, don Giovanni Carnevale, figura straordinaria di sacerdote, insegnante e studioso di razza, di quelli che sanno coniugare il rigore della ricerca con la capacità visionaria che sa guardare oltre il dato e scoprire mondi insospettati.

 

 

Don Giovanni Carnevale aveva quasi 97 anni, una quarantina spesi a inseguire una teoria accolta prima con sarcasmo, ma poi corroborata da ricostruzioni e riscontri che hanno fatto breccia anche nei libri di testo: la Francia Picena individuata nel nostro territorio e la tomba di Carlo Magno nell’abbazia di San Claudio di Corridonia. Una teoria che rivoluzionerebbe gli studi sul Medioevo sulla quale don Carnevale ha scritto una quindicina di volumi. Una lotta solitaria, la sua, che pian piano ha conquistato seguaci sempre più numerosi prima nel nostro territorio, poi in altre parti d’Italia e all’estero dentro e fuori d’Europa: se ne contano, infatti negli Usa, in Belgio, Inghilterra e anche in Germania. Corridonia lo ha omaggiato con la cittadinanza onoraria.

Ma don Giovanni Carnevale era punto di riferimento anche per i giovani. Nel Liceo dei Salesiani in viale don Bosco ha visto crescere generazioni di studenti che ha saputo conquistare con la preparazione, una cultura sterminata, la capacità empatica, la forza del dialogo. A lui i ragazzi riconoscevano l’affabilità: don Giovanni non gridava mai, si accostava all’altro sempre con grande educazione e delicatezza. Molti ricordano le gite scolastiche coi ragazzi a chiedere innanzitutto se don Giovanni fosse l’accompagnatore. Con i ragazzi ha vissuto momenti educativi importanti anche fuori dall’orario scolastico, maestro di vita nel più puro spirito voluto da don Bosco. «Dite ai miei giovani che li aspetto tutti in Paradiso”, è scritto nel manifesto che annuncia la sua morte.



Don Giovani Carnevale era nato a Capracotta in provincia di Isernia nell’agosto del 1924, laureatosi in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, nel ‘47 seguì studi di Teologia a Bagnolo Terme e nel 1951 venne ordinato sacerdote ad Abano Terme. L’anno successivo insegnò al Liceo scientifico di Faenza e nel 1961 venne trasferito alla Casa dei Salesiani di Macerata. La salma è stata nella camera ardente allestita tempio di Don Bosco che resterà aperta anche oggi. Domani alle 10 i funerali nel cortile della Casa Salesiana: saranno trasmessi in diretta Youtube.
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Corriere Adriatico