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MACERATA - In alto mare la nomina del direttore generale del Cosmari. L’altro giorno il consiglio direttivo del Cosmari ha esaminato le risultanze della commissione esaminatrice che ha valutato le domande arrivate per il ruolo apicale segnalandone quattro per la decisione finale.
Solo che tra i quattro selezionati dalla commissione esaminatrice, ce ne sarebbero stati due il cui profilo non corrispondeva pienamente ai requisiti tecnici chiesti. Secondo i consiglieri dunque scegliere tra due avrebbe limitato fin troppo la selezione e dunque si è deciso di azzerare il tutto e ripartire, in tempi e modalità da definire, con la procedura.
Assoluto il riserbo dei vertici del Cosmari, nessuna comunicazione, i telefoni suonano a vuoto da giorni.
In un comunicato del Cosmari del luglio 2020, dopo l’intervento del presidente Ciurlanti che si diceva sicuro della chiusura della procedura entro l’anno, si legge che: «Ultimo punto in discussione all’assemblea, la proroga dell’incarico di direttore generale all’ingegnere Giuseppe Giampaoli che ha ricevuto il consenso all’unanimità dei soci per ulteriori 18 mesi, quindi fino al 31 dicembre 2021. Il direttore Giampaoli ha ringraziato per la fiducia accordata, gli apprezzamenti ricevuti ed il rinnovo del contratto ed ha dato la propria disponibilità ad affiancare il nuovo direttore generale, che sarà scelto a mezzo prossima selezione pubblica, per favorire un passaggio ordinato dell’incarico anche prima di tale data, ove si rendesse necessario.
Nel corso della trattazione, i sindaci hanno ribadito la centralità dell’assemblea nella condivisione del bando per la selezione del nuovo direttore generale, che lo statuto Cosmari prevede di nomina assembleare, che sarà approvato nella prossima seduta del 21 luglio 2020, insieme al bilancio consuntivo 2019». Come dire, il silenzio sarà anche impenetrabile ma gli scritti restano.
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Corriere Adriatico