Ascensore sui palchi centrali dello Sferisterio. L’idea spacca la giunta

Ascensore sui palchi centrali dello Sferisterio. L’idea spacca la giunta
MACERATA Sferisterio, l’ascensore spacca la giunta. In discussione doveva andare il progetto per l’esecuzione delle opere finanziate con i fondi del Pnrr per...

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MACERATA Sferisterio, l’ascensore spacca la giunta. In discussione doveva andare il progetto per l’esecuzione delle opere finanziate con i fondi del Pnrr per l’abbattimento delle barriere architettoniche, “Sferisterio inclusivo”. Solo che quella che all’inizio sembrava più una soluzione indicata così per prendere tempo e ragionare su un intervento in linea con il monumento simbolo della città è stata invece quella propugnata dal dirigente dei Servizi Tecnici, l’ingegnere Tristano Luchetti, e sostenuta dagli assessori al Lavori pubblici Andrea Marchiori e alla Cultura Katiuscia Cassetta. 



In sostanza il Comune pensa seriamente di chiudere due palchi centrali dello Sferisterio, coprirli in parte con delle “artistiche” pareti di cartongesso e farci passare appunto l’ascensore. Si narra che in giunta qualche assessore abbia strabuzzato gli occhi pensando a uno scherzo. Spaccatura colossale e l’argomento è stato ritirato per una ulteriore valutazione, da capire se il sindaco Sandro Parcaroli voglia forzare la mano facendo passare la proposta in partenza dagli uffici. Gli schieramenti: a favore gli assessori Andrea Marchiori e Katiuscia Cassetta, nettamente contrari Silvano Iommi, Laura Laviano e Marco Caldarelli. Non pervenuta la posizione dei meloniani. L’Ufficio tecnico ha anche pensato di allestire i due palchi facendo vedere quale sarebbe il risultato finale con il cartongesso. Sulla pagina social di “Sei di Macerata se” è apparso, tra gli altri, il commento del maceratese Vincenzo Porzi (melomane con decenni di presenza in Arena) che scrive: «...Forse sarà un artifizio di qualche bizzarra scenografia? Sarà un gioco di prospettiva molto innovativo? Qualche trovata registica? Chiedo gentilmente a qualcuno del gruppo se mi sa dire a cosa serve ciò? Altrimenti chiederò al sindaco di Macerata (nella veste di presidente dell’associazione Sferisterio, sindaco di Macerata e presidente della Provincia di Macerata) quale “genialata” stanno preparando ai danni di un monumento che ha visto sempre di più ridurre il numero di posti per gli spettatori.

Non è un teatro come gli altri

 

Lo Sferisterio non è un teatro come gli altri ma un monumento che necessita da parte di chi amministra e opera tanta sensibilità, amore, e soprattutto intelligenza nelle scelte operative di restauro. Faccio appello a chi di competenza e dovere che non si tradisca lo spirito generoso dei Cento Consorti». Per la verità in ballo c’erano anche altre ipotesi per la realizzazione di un ascensore nel caso lo si reputi necessario per arrivare alla sala Cesanelli (che, giusto per ricordare, è in gestione a una coop e il Comune paga l’affitto): si parlava di un intervento dal lato della falegnameria (verso l’Asilo Ricci), della biglietteria e del bookshop. Ora la sorpresa del cartongesso per chiudere due palchi centrali del monumentale Sferisterio. C’è chi dice no.

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Corriere Adriatico