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MACERATA Un anziano precipita dal balcone e cade su quello sottostante. Ma si rialza, si getta di nuovo nel vuoto e finisce ancora al piano di sotto. Quanto accaduto sabato scorso nel quartiere Santa Croce a Macerata, in via Sforza, è servito alla consigliera di minoranza di Macerata Rinnova, Elisabetta Garbati, per accendere i riflettori sul tema del disagio sociale.
L’allarme
«L’estate 2022 è segnata dall’ennesimo dramma - dice -. Un dramma che poteva accadere nel palazzo di ognuno di noi. Magari quell’anziano (trasportato in eliambulanza all’ospedale di Torrette, ndr) è un padre, uno zio, un nonno. Ed è per questo che, come molti cittadini, mi chiedo come mai sia successa una cosa simile. Un anziano non si può svegliare una mattina e decidere di buttarsi dal balcone improvvisamente. Mi chiedo chi debba sorvegliare in questi casi. A chi compete? Nel gergo medico noi diciamo che è meglio prevenire che curare. E questo dovrebbe essere il credo della nostra comunità».
La riflessione
Garbati invita, quindi, a riflettere sull’importanza di conoscere preventivamente le situazioni di disagio e intervenire prima che sia troppo tardi. «Grande la nostra rete di soccorso - dice, facendo riferimento ai sanitari del 118 e ai vigili del fuoco intervenuti -. Hanno sempre dimostrato professionalità e preparazione nei momenti difficili. Siamo contenti che la nostra sanità funzioni e che i vigili del fuoco di questa cittadina siano grandi, ma non basta. Tutto impeccabile, ma bisognerebbe vedere cosa è mancato prima».
La prevenzione
«Mi chiedo se si potesse prevenire - aggiunge -.
Corriere Adriatico