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MACERATA - Da 49 multe a 49 opere d’arte da collezione. La metamorfosi di un avvenimento negativo trasformato in occasione di riscatto e di possibile guadagno grazie alla tecnologia degli Nft. Protagonista l’infermiere specializzato Leonardo Scali, originario di Macerata e attualmente residente a Bologna, dove lavora presso l’ospedale Sant’Orsola. Dopo aver lavorato per tre anni a Norwich, in Inghilterra, Scali è tornato in Italia nel 2020 in piena pandemia e subito è stato impiegato nel reparto Covid del nosocomio bolognese.
È in questo periodo che con il motorino prestato da un amico colleziona ben 49 multe per essere ripetutamente passato sulla corsia degli autobus, utilizzata come scorciatoia per arrivare prima a destinazione sul luogo di lavoro.
Così viene descritta dal collettivo di artisti che ha aiutato Leonardo a concepire la collezione: «Forgive me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il Covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune emette la sua sentenza, notificando le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Che qui diventano arte».
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