Centinaia di tamponi Covid ogni giorno, due drive through anche il pomeriggio con l'aiuto dell'Esercito

Centinaia di tamponi Covid, due drive through anche il pomeriggio con l'aiuto dell'Esercito
MACERATA - «Ogni giorno processiamo circa 460 tamponi ma a questi dobbiamo poi sommare quelli che riguardano gli studenti delle scuole, quelli relativi agli screening nelle...

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MACERATA - «Ogni giorno processiamo circa 460 tamponi ma a questi dobbiamo poi sommare quelli che riguardano gli studenti delle scuole, quelli relativi agli screening nelle Rsa e nelle residenze extra ospedaliere – che in questa fase vengono fatti ogni quindici giorni – e poi i controlli degli operatori sanitari».

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A tracciare un bilancio di questa seconda fase dell’emergenza è il dottor Alberto Tibaldi, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 6.

 

«Chiaro che parliamo di una numerosità tale che inevitabilmente crea qualche difficoltà nonostante siamo ben attrezzati con i laboratori e con le strumentazioni – ha proseguito il dottor Tibaldi -. I tamponi al momento ci sono ma ciò che viene meno, in alcuni momenti, sono i reagenti e i materiali di consumo ordinario che alcune ditte non riescono a consegnare secondo le tempistiche e quindi abbiamo delle forniture a singhiozzo».

Le analisi

«I tamponi vengono processati a Macerata ma da questa settimana abbiamo anche il supporto dell’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, nello specifico la sezione di Fermo (che per il Maceratese, in caso di necessità, processa 150 tamponi al giorno), e di alcuni laboratori di Pesaro – ha spiegato il direttore del dipartimento prevenzione -. I laboratori sono una rete complessa legata comunque in ambito regionale ed è chiaro che non appena parte l’alert da parte di uno nel non riuscire a processare i tamponi che arrivano, chi riesce a dare una risposta in termini positivi si attiva per “andare in soccorso” della prima struttura». Intanto continuano tamponi i “drive in” negli spazi dedicati di Macerata (zona belvedere Raffaello Sanzio) e di Civitanova (nella zona del distretto sanitario). 

I drive

«Vengono eseguiti tutti i giorni compreso il sabato e dalla prossima settimana saranno estesi anche al pomeriggio (i cosiddetti drive-through) con il supporto dell’Esercito sia nel capoluogo che nella città costiera» ha spiegato il dottor Tibaldi. Per la zona montana è il direttore del distretto di Camerino che istituisce i tamponi “drive in” quando ci sono numerosità importanti nel distretto della città ducale o davanti all’ospedale di San Severino. «Al momento l’età media del contagio è tornata ad alzarsi e quindi la raccomandazione è di continuare a mantenere alta la guardia – ha continuato il dottor Tibaldi -. I soggetti si infettano principalmente in ambito domestico dopo aver avuto delle situazioni di convivialità; si esce fuori insomma e poi si porta il virus – che trova in casa dei punti di amplificazione – nella propria abitazione. Dobbiamo quindi stare attenti e oltre a rispettare le tre semplici regole – distanza, mascherina e igiene delle mani – dobbiamo continuamente sanificare anche gli ambienti domestici con soluzioni alcoliche che arrivino minimo al 70% e con ipoclorito di sodio allo 0,2%. Ricordiamo che il virus vive anche sulle superfici per diversi giorni e quindi gioca un ruolo fondamentale l’igiene costante del nostro ambiente domestico». 

Le scuole

«Le scuole hanno dimostrato di essere preparate nella maggior parte dei casi e di essere dei luoghi sicuri quando si rispettano i protocolli – ha aggiunto il dottor Tibaldi -. Chiaro che se prima per un positivo corrispondevano 5 contatti stretti ora per un positivo ce ne sono mediamente dai 25 ai 35 quindi la reazione a catena si amplifica». «Cosa c’è da aspettarsi tra 15 giorni? Le misure di restrizione del Governo sono gestite secondo modelli previsionali elaborati dal Ministero con l’Istituto superiore di sanità e il Comitato tecnico scientifico sui dati che vengono forniti dalle varie regioni; l’auspicio è che la curva inizi a diminuire» ha concluso il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3. Intanto a Treia il sindaco Franco Capponi ha comunicato che nei prossimi giorni grazie ai medici di base e ai pediatri, sarà possibile effettuare i tamponi rapidi presso alcune postazioni che il Comune ha provveduto ad allestire e che saranno utilizzate nella modalità drive through.

 

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Corriere Adriatico