Giovane accoltellato al porto per venti euro. Il tunisino fuggito finisce in manette

Giovane accoltellato al porto per venti euro. Il tunisino fuggito finisce in manette
CIVITANOVA - É durata davvero poco la fuga del tunisino che sabato pomeriggio, in zona porto, ha accoltellato un ventiquattrenne gambiano dopo averlo derubato di venti...

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CIVITANOVA - É durata davvero poco la fuga del tunisino che sabato pomeriggio, in zona porto, ha accoltellato un ventiquattrenne gambiano dopo averlo derubato di venti euro. Il tunisino, 24 anni, clandestino e senza fissa dimora, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri nella tarda serata dell’altro ieri.


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Ora dovrà rispondere dei reati di rapina impropria, lesioni aggravate e porto abusivo di arma da taglio: circostanze ulteriormente aggravate dal fatto di aver commesso i reati mentre si trovava illegalmente sul territorio nazionale. È ancora ricoverato all’ospedale, invece, il gambiano ferito dai fendenti.
 
La ricostruzione 

I militari dell’Arma lo hanno sentito e, in questo modo, sono riusciti a ricostruire in pochi minuti la vicenda. Erano circa le 19.30 di sabato quando al 112 è stata segnalata una aggressione in pieno centro: un giovane straniero, il gambiano, visibilmente provato e sanguinante si aggirava a piedi tra i giardini ed il quartiere marinaro chiedendo aiuto, con diverse ferite da taglio al volto e all’addome. Trasportato d’urgenza all’ospedale, è stato raggiunto dai carabinieri ai quali ha raccontato di essere stato poco prima derubato della somma di venti euro, vicino alla stazione ferroviaria, da un tunisino che, subito dopo, è scappato verso l’area del porto con una bicicletta. Lui lo ha rincorso a piedi e raggiunto nei pressi dei vecchi barconi abbandonati dove il tunisino lo ha prima minacciato e poi lo ha aggredito con un coltello, colpendolo con diversi fendenti alla mano, all’addome ed al viso. Poi è scappato di nuovo in bici. L’identikit fornito dalla vittima in ospedale ha reso più veloci le ricerche. Il tunisino, infatti, è stato rintracciato nella zona del porto dai militari del Nucleo operativo e radiomobile, mentre aveva ancora addosso il coltello a serramanico della lunghezza di 18 centimetri. È stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato arrestato. Ora, su disposizioni del sostituto procuratore della Repubblica di Macerata, la dottoressa Margherita Brunelli, si trova in carcere, a Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida. Il coltello è stato sequestrato. La vittima, invece, si trova ancora ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Civitanova Alta con ferite multiple. La prognosi è in corso di valutazione da parte dei medici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico