Giovane accoltellato al porto per venti euro. Il tunisino fuggito finisce in manette

Giovane accoltellato al porto per venti euro. Il tunisino fuggito finisce in manette
Giovane accoltellato al porto per venti euro. Il tunisino fuggito finisce in manette
di Chiara Marinelli
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Lunedì 22 Giugno 2020, 15:25

CIVITANOVA - É durata davvero poco la fuga del tunisino che sabato pomeriggio, in zona porto, ha accoltellato un ventiquattrenne gambiano dopo averlo derubato di venti euro. Il tunisino, 24 anni, clandestino e senza fissa dimora, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri nella tarda serata dell’altro ieri.

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Ora dovrà rispondere dei reati di rapina impropria, lesioni aggravate e porto abusivo di arma da taglio: circostanze ulteriormente aggravate dal fatto di aver commesso i reati mentre si trovava illegalmente sul territorio nazionale. È ancora ricoverato all’ospedale, invece, il gambiano ferito dai fendenti.
 
La ricostruzione 
I militari dell’Arma lo hanno sentito e, in questo modo, sono riusciti a ricostruire in pochi minuti la vicenda. Erano circa le 19.30 di sabato quando al 112 è stata segnalata una aggressione in pieno centro: un giovane straniero, il gambiano, visibilmente provato e sanguinante si aggirava a piedi tra i giardini ed il quartiere marinaro chiedendo aiuto, con diverse ferite da taglio al volto e all’addome. Trasportato d’urgenza all’ospedale, è stato raggiunto dai carabinieri ai quali ha raccontato di essere stato poco prima derubato della somma di venti euro, vicino alla stazione ferroviaria, da un tunisino che, subito dopo, è scappato verso l’area del porto con una bicicletta. Lui lo ha rincorso a piedi e raggiunto nei pressi dei vecchi barconi abbandonati dove il tunisino lo ha prima minacciato e poi lo ha aggredito con un coltello, colpendolo con diversi fendenti alla mano, all’addome ed al viso. Poi è scappato di nuovo in bici. L’identikit fornito dalla vittima in ospedale ha reso più veloci le ricerche. Il tunisino, infatti, è stato rintracciato nella zona del porto dai militari del Nucleo operativo e radiomobile, mentre aveva ancora addosso il coltello a serramanico della lunghezza di 18 centimetri. È stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato arrestato. Ora, su disposizioni del sostituto procuratore della Repubblica di Macerata, la dottoressa Margherita Brunelli, si trova in carcere, a Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida. Il coltello è stato sequestrato. La vittima, invece, si trova ancora ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Civitanova Alta con ferite multiple. La prognosi è in corso di valutazione da parte dei medici.

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