CIVITANOVA - «Ci sono due che fanno sesso in ascensore, intervenite». Gli agenti arrivano e vengono aggrediti. Condannato a sette mesi di reclusione un civitanovese di...
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Lo slancio di passione non era stato gradito a chi aveva assistito alla scena e aveva richiesto l’intervento della polizia. Nel giro di pochi minuti sul posto arrivò una pattuglia della Volante, gli agenti richiamarono manualmente l’ascensore e quando le porte si aprirono la coppia non sembrò aver gradito l’interruzione. «Che volete? Sono di Civitanova, prima o poi a voi due vi trovo, la cosa non finisce qui, senza divisa non siete nulla»,
avrebbe gridato il giovane, poi, secondo quanto ricostruito dalla procura – ieri in aula l’accusa è stata sostenuta dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo –, il giovane avrebbe aggredito entrambi i poliziotti spingendoli e strattonandoli. Finito sotto processo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, ieri il procedimento è stato discusso. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a un anno e due mesi di reclusione, il legale Ennio Sciamanna ha invece sostenuto che non ci sarebbe stata alcuna violenza nei confronti dei poliziotti. Il giudice Daniela Bellesi ha condannato il 32enne a sette mesi di reclusione, concedendo la sospensione della pena subordinata allo svolgimento di lavori di pubblica utilità per tre mesi a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza. Il giovane è stato condannato al risarcimento del danno nei confronti dei due agenti, entrambi parte civile (mille euro per uno e 2.000 euro per l’altro). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico