Civitanova, peschereccio affondato Recuperato il relitto dello Sparviero

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CIVITANOVA - E' stato recuperato il peschereccio pugliese "Sparviero", affondato il 2 aprile scorso all'interno di un impianto di miticoltura al largo tra Porto...

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CIVITANOVA - E' stato recuperato il peschereccio pugliese "Sparviero", affondato il 2 aprile scorso all'interno di un impianto di miticoltura al largo tra Porto Sant'Elpidio e Civitanova.






Nel naufragio il capitano Leonardo Coccia e uno dei marinai, Aldo Leo, erano riusciti a salvarsi: gli altri 4 marittimi, Michele Fini, Giorgio Toma Viorel, Maroga Costeli e Simion Vasile (gli ultimi tre tutti romeni) hanno perso la vita.







Il recupero è stato effettuato da un moto pontone giunto da Chioggia mentre un'altra ditta si è occupata della parte subacquea. Il peschereccio è stato recuperato e ormeggiato a Porto San Giorgio.



Le operazioni di recupero del natante, iniziate alle 7, sono state coordinate dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto insieme al personale del Nucleo operatori subacquei, e da una motovedetta dell'Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio.



Alle 15.30 circa lo 'Sparviero' è stato completamente svuotato dall'acqua ed è stato nuovamente riportato in galleggiamento, per essere poi rimorchiato con un motopontone nel porto di Porto San Giorgio.



L'attività si è conclusa alle ore 18, con l'alaggio a secco del motopesca presso un cantiere nautico dello scalo. per scongiurare eventuali inquinamenti (che, comunque, non si sono verificati), in prossimità dell'area erano state collocate delle panne galleggianti di contenimento.
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Corriere Adriatico