Il mistero dei furti in serie nei depositi di oli esausti. «Colpi anomali, pericoli per l’ambiente»

Un contenitore per gli oli esausti
CIVITANOVA - Anomali furti di olio esausto, colpi in serie a Civitanova e a Porto Recanati. Ed è l’ambiente a rimetterci. La ditta Adriatica Oli Srl, azienda...

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CIVITANOVA - Anomali furti di olio esausto, colpi in serie a Civitanova e a Porto Recanati. Ed è l’ambiente a rimetterci. La ditta Adriatica Oli Srl, azienda specializzata che si occupa di smaltimento di rifiuti speciali e non e della raccolta differenziata di oli vegetali esausti, lancia un appello alla cittadinanza invitata a «segnalare la presenza di automezzi sospetti».

Nelle ultime settimane sono stati infatti denunciati dalla ditta spoecializzata Adriatica Oli, una serie di furti di olio vegetale esausto, che viene differenziato e versato negli appositi contenitori stradali denominati “Olivia”, per poi essere smaltite secondo procedure ben definite. Da qualche tempo, si sono verificati questi anomali ammanchi che hanno interessato diversi Comuni, tra i quali, come detto, anche Civitanova e Porto Recanati. «Da anni - si legge in una nota diffusa dall’azienda - Adriatica Oli collabora con Comuni e aziende municipalizzate per sostenere l’impegno dei cittadini verso l’ambiente, avviando l’olio esausto al recupero per trasformarlo in nuove risorse garantendo la tracciabilità di tutta la filiera. Furti come questi rischiano di mettere in difficoltà la sostenibilità del servizio e la legalità di un intero settore». 
Poi l’appello ai cittadini a segnalare presenze di furgoni e mezzi sospetti nelle vicinanze dei contenitori. «Chiediamo, quindi, il vostro aiuto nel sorvegliare i contenitori Olivia e nel segnalarci la presenza di eventuali automezzi volutamente anonimi avvistati nei pressi dei contenitori. I furti, per ora, sono stati individuati nei comuni di Montesilvano, Pescara, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Civitanova Marche, Porto Recanati, Castelfidardo, Ancona e Jesi. Inviateci qualsiasi tipo di segnalazione, anche anonima (al numero 0733 229080 o via WhatsApp al 340 5689180), così da fornire agli organi di polizia tutte le informazioni che potrebbero essere utili a individuare automezzi non autorizzati a svolgere questo servizio e a sconfiggere questi reati».

La società mette in guardia dal pericolo che può derivare dall’abbandono in natura di tali sostanze. «Per il bene comune e per il rispetto della legalità, oltre che per la tutela dell’ambiente si legge a conclusione della nota -, è importante che l’olio sia gestito solo da aziende autorizzate che rispettano tutte le normative». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico