CIVITANOVA - Ingiurie e minacce a una giornalista, sotto processo finiscono l’ex presidente della Civitanovese calcio, la sua compagna e la moglie dell’allora vicepresidente....
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Si è aperto ieri mattina dal giudice di Pace di Macerata Alessandra Guarnieri il processo a carico dell’ex patron rossoblu Umberto Antonelli, la compagna Katia Minnetti, e la moglie dell’allora vice presidente, Simonetta Bonacci. Sono accusati a vario titolo di aver ingiuriato e minacciato la giornalista Paola Verolini.
I fatti contestati risalgono al 20 gennaio del 2013 quando era in corso la partita di calcio Civitanovese-Maceratese. Secondo l’accusa, ieri sostenuta in aula dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo, Antonelli avrebbe proferito nei confronti della giornalista frasi ritenute ingiuriose invitandola poi ad andare via, a tornare a casa, a Macerata e a non farsi vedere più, aizzando così i tifosi che avrebbero insultato pesantemente la donna. Minnetti sarebbe intervenuta con parole ingiuriose così come Bonacci, che avrebbe invitato la giornalista a “intervistare la gradinata sud” perché lì, dove erano loro non sarebbe entrata. Ieri in aula è stata sentita Verolini e l’udienza è stata rinviata al prossimo 11 gennaio per continuare a sentire la giornalista e il vicesindaco Giulio Silenzi. Gli imputati, che rigettano gli addebiti contestati, sono difesi dagli avvocati Simone Santoro e Francesco De Minicis. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico