Insulti a una giornalista. Ex patron della Civitanovese finisce sotto processo

Insulti a una giornalista. Ex patron della Civitanovese finisce sotto processo
CIVITANOVA - Ingiurie e minacce a una giornalista, sotto processo finiscono l’ex presidente della Civitanovese calcio, la sua compagna e la moglie dell’allora vicepresidente....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CIVITANOVA - Ingiurie e minacce a una giornalista, sotto processo finiscono l’ex presidente della Civitanovese calcio, la sua compagna e la moglie dell’allora vicepresidente.

Si è aperto ieri mattina dal giudice di Pace di Macerata Alessandra Guarnieri il processo a carico dell’ex patron rossoblu Umberto Antonelli, la compagna Katia Minnetti, e la moglie dell’allora vice presidente, Simonetta Bonacci. Sono accusati a vario titolo di aver ingiuriato e minacciato la giornalista Paola Verolini.
I fatti contestati risalgono al 20 gennaio del 2013 quando era in corso la partita di calcio Civitanovese-Maceratese. Secondo l’accusa, ieri sostenuta in aula dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo, Antonelli avrebbe proferito nei confronti della giornalista frasi ritenute ingiuriose invitandola poi ad andare via, a tornare a casa, a Macerata e a non farsi vedere più, aizzando così i tifosi che avrebbero insultato pesantemente la donna. Minnetti sarebbe intervenuta con parole ingiuriose così come Bonacci, che avrebbe invitato la giornalista a “intervistare la gradinata sud” perché lì, dove erano loro non sarebbe entrata. Ieri in aula è stata sentita Verolini e l’udienza è stata rinviata al prossimo 11 gennaio per continuare a sentire la giornalista e il vicesindaco Giulio Silenzi. Gli imputati, che rigettano gli addebiti contestati, sono difesi dagli avvocati Simone Santoro e Francesco De Minicis. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico