OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CIVITANOVA Manola Gironacci a Palazzo Sforza. Dopo la sentenza del Tar che ha accolto il suo ricorso annullando la sfiducia da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore ieri mattina ha incontrato il segretario comunale. Dal confronto è emerso che - come stabilito dalla sentenza - Gironacci è assessore del Comune di Civitanova e quando sarà convocata la giunta anche lei potrà partecipare alla riunione. Questa la situazione in termini formali.
Gli aspetti
Diverso però l’aspetto umano: il sindaco, infatti, al di là delle formalità ricorda di aver «revocato le deleghe a Gironacci perché è venuta meno la fiducia.
La sentenza
La sentenza è stata motivo di soddisfazione non solo per Manola Gironacci (assistita dall’avvocato Pietro Siciliano), ma anche per il coordinatore provinciale della Lega, Luca Buldorini: «Sono felice perché una cittadina e imprenditrice scelta dal popolo, competente e capace di svolgere il suo ruolo, può continuare a portare avanti il suo lavoro in Comune. È vero che lei non si è mai iscritta alla Lega, ma faccio fatica a credere che oggi sia vietato poter sostenere un movimento, condividere o confrontarsi in politica al di là delle bandiere e degli schieramenti di appartenenza. Trovo assurdo che un assessore che si trova in sintonia con le linee politiche del ministro delle infrastrutture (Matteo Salvini, ndr) venga buttata fuori da una giunta di centrodestra. Diverso sarebbe stato se si fosse mostrata vicina al Pd o a Rifondazione comunista». Allora l’affondo nei confronti di Forza Italia, partito del primo cittadino: «Questo comportamento da parte degli azzurri mi è sembrato strano. Pare un comportamento pretestuoso volto solo a fare guerra a una Lega che, secondo me, sta facendo bene sul territorio. È stato solo perso tempo nell’attaccare un amministratore encomiabile. Spero sia stata una brutta parentesi politica, volta all’ego personale di qualche sindaco e che si possa continuare a lavorare per il bene della città. Auspico che il sindaco Ciarapica rimetta la Gironacci al suo posto per portare avanti i progetti rimasti sospesi a causa di questa assurda vicenda».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico