OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CIVITANOVA Rifiuti, con il nuovo anno sono riprese le segnalazioni di abbandono in giro per la città. Purtroppo la cattiva abitudine di lasciare immondizia accanto ai raccoglitori dell’umido e del vetro (le due tipologie di rifiuti che vanno conferiti, mentre il resto viene ritirato a domicilio) è molto difficile da estirpare. E così si ha l’immagine di una città sporca. A documentare un nuovo episodio di sacchetti selvaggio è la consigliera comunale Lidia Iezzi. Fotografati i rifiuti, alcuni ingombranti, in una via del quartiere Risorgimento, dove abita.
La testimonianza
«Ho documentato la situazione all’angolo tra via Leti e via Marchetti alle 14 (di ieri, ndr) – dice l’esponente del Pd – io vorrei sapere per quale motivo Civitanova sta diventa una discarica a cielo aperto. È normale che accada questo? Che fine ha fatto la raccolta differenziata in questa città? A parte gli incivili, mi chiedo se esistono i vigili urbani in questa città.
Utilizzati anche quelli per la carta. Dunque, vista la quantità, è stato necessario anche un trasporto quando, ad esempio per i rifiuti ingombranti, con la stessa fatica si poteva portarli al Centro di raccolta di via Fontanella, sempre nel quartiere Risorgimento a qualche centinaia di metri di distanza dal luogo dell’abbandono. Così i punti di raccolta di vetro e umido diventano piccole discariche. Come successo a Fontespina, in via Bragadin. Qui i cassonetti, sistemati dietro il campetto della chiesa di San Carlo Borromeo, sono addirittura stati tolti dal Comune due mesi fa proprio per i continui abbandoni di rifiuti. Un problema che è ben noto all’amministrazione comunale, tanto che sono state messe in campo diverse azioni per contrastare il fenomeno.
Appena cinque giorni fa si è tenuta una riunione operativa tra l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni, il Cosmari, la Capitaneria di porto e la polizia locale. Obiettivo, creare un gruppo di lavoro insieme al Cosmari (deputato ad informare sullo stato degli abbandoni) per incrementare i controlli. In particolare, segnalati rifiuti abbandonati durante il sabato sera. A farlo, i tre dipendenti del Cosmari in servizio la domenica mattina dalle 6 alle 11. Fenomeno, questo del fine settimana, che riguarda porto e lungomari. Ma è sempre difficile risalire al colpevole per elevare le sanzioni.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico