CIVITANOVA - «Dormo in azienda per paura di furti; le richieste sono passate da 120 a 160 milioni nel giro di un giorno, c’è molto lavoro da fare»....
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«Sono arrivate richieste, oltre che dagli Enti pubblici e privati, anche dalle Legioni regionali dei carabinieri di Marche, Lazio ed Emilia Romagna – ha aggiunto Angelini -. Qui in azienda ogni giorno c’è la processione ma voglio spiegare alle persone che questo non è un punto vendita; noi riforniamo i nostri canali ed è lì che le persone le troveranno». Angelini ha parlato anche di un brutto aspetto che sta interessando, in questo momento, il suo settore. «Purtroppo c’è chi specula sulla vendita dei dispositivi – ha denunciato -. I costi di approvvigionamento sono aumentati ma quelli di vendita no; l’emergenza finirà e i clienti poi si ricorderanno di chi ha avuto una condotta non consona, noi non facciamo parte di questo gruppo. Le chiamate provengono da tutto il mondo ma l’azienda darà la priorità alle richieste che arrivano dall’Italia. Sono stato contattato anche dalla Cina». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico