CINGOLI - Continua a destare molto interesse il corpo di Santa Sperandia, ancora intatto dopo quasi sette secoli e mezzo dalla sua morte (datata 1276), custodito in un’urna...
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Il giallo dei lavori nel convento «Non toccate quel muro, c'è un corpo»
Il porporato, ministro del Vaticano, sarà a Cingoli per il 1 settembre per far visita alle monache benedettine del Monastero di Santa Sperandia (attiguo alla chiesa) e celebrare la messa delle 10 alla Collegiata di Sant’Esuperanzio. Poi sarà accompagnato da una guida a visitare la città (nonché la splendida Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto) e il Lago di Castreccioni.
A maggio era stato un altro cardinale nigeriano, quale Francis Arinze, interessato a conoscere le suore nigeriane che sono al monastero e ad avere spiegazioni sull’incredibile storia del corpo di Santa Sperandia, ancora intatto dopo 743 anni dalla sua morte. Ma le feste annuali (la settimana scorsa è stato consegnato “porta a porta” a tutte le famiglie cingolane il programma) si aprono proprio con il Pellegrinaggio alle Grotte di Santa Sperandia sul “Sasso di Citona” dove la santa trascorse una durissima quaresima tra digiuni, preghiere e penitenze. Pellegrinaggio fissato per domenica 25 agosto con partenza alle 4.30, a piedi, dalla chiesa di Santa Sperandia. Ricordiamo che come negli anni scorsi saranno presenti il vescovo della Diocesi di Macerata, Nazzareno Marconi, l’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Claudio Giuliodori, e Padre Luciano Genga: quest’ultimo guiderà le giornate di preghiera e riflessione negli incontri con i fedeli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico