Annega nel lago di Castreccioni, il corpo di Davide trovato dopo un giorno a pochi metri dalla riva

Davide Baiocco
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CINGOLI - Tragedia al lago di Castreccioni di Cingoli: 22enne di Fiuminata muore annegato nelle acque del bacino artificiale. La vittima, Davide Baiocco, aveva deciso di trascorrere alcuni giorni con un gruppo di amici quando si è tuffato nelle acque del lago senza più fare ritorno. Dopo circa dieci ore di ricerche, ieri pomeriggio, il tragico epilogo: il corpo senza vita del ragazzo è stato rinvenuto a tre metri dal chiosco Arcobaleno Beach. Doveva essere un bel weekend al lago invece il fine settimana di un gruppo di quattro persone si è trasformato in dramma. 


 
Davide Baiocco aveva raggiunto il lago Castreccioni intorno all’ora di pranzo di sabato in compagnia di un gruppo di amici – un ragazzo, una ragazza, e un uomo – per passare un fine settimana all’insegna della pesca e dello svago. Lo testimonia anche un video postato sul profilo Instagram del giovane, qualche ora prima della sua scomparsa, mentre si trova in barca con i suoi tre compagni. Secondo le prime ricostruzioni Baiocco, dipendente della cartiera Fedrigoni (aveva frequentato l’istituto Pocognoni di Camerino), intorno alle 17 di sabato, si era allontanato dal gruppo dei suoi compagni perché aveva deciso di fare un bagno nelle acque del lago di Castreccioni, il più grande bacino artificiale delle Marche che in prossimità della diga raggiunge una profondità di circa 55 metri. 

Il 22enne aveva poi lasciato i propri vestiti sotto a un albero nei pressi del chiosco Arcobaleno Beach, dove aveva pranzato qualche ora prima con le altre tre persone del gruppo e si era tuffato nel lago. Purtroppo però Baiocco, forse a causa di un malore, è annegato nelle acque del lago di Castreccioni e non ha fatto ritorno alla tenda dove c’erano i suoi compagni ad aspettarlo. I tre, credendo che il giovane fosse in compagnia di una ragazza e nella speranza che potesse tornare da un momento all’altro, non si sono subito allarmati,  fino all’indomani mattina quando, intorno alle 5.30, non avendo sue notizie, hanno lanciato l’allarme. Subito sul posto è partita la task force dei soccorritori e sulle sponde del lago di Castreccioni sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e del distaccamento di Apiro, i carabinieri di Macerata, di Cingoli e di Apiro - coordinati dal maggiore Roberto De Paoli - i sommozzatori da Ancona, dieci volontari della Protezione civile cingolana, l’elicottero del nucleo soccorritori di Pescara, un’unità cinofila e il sindaco di Cingoli Michele Vittori. Per le ricerche del 22enne è stato utilizzando anche un radar subacqueo. 


I soccorritori hanno perlustrato in lungo e in largo il bacino artificiale, i prati e le boscaglie limitrofe alla zona della scomparsa per circa dieci ore – rinvenendo i vestiti del 22enne sotto a un albero, a una cinquantina di metri dalle tende dove il gruppo avrebbe dovuto passare la notte - fino al tragico epilogo. Il corpo di Davide Baiocco, trasportato dalla corrente, è stato rinvenuto qualche minuto prima delle 16 a tre metri dalla riva, poco lontano dal luogo in cui il 22enne aveva lasciato i vestiti. Il medico legale giunto sul posto ha eseguito un’ispezione cadaverica sul corpo di Baiocco e ha accertato la morte per annegamento. 
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Corriere Adriatico