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CINGOLI - L’arresto a Desulo, in provincia di Nuoro, di Graziano Mesina, noto anche come “Grazianeddu”, 79 anni compiuti ad aprile, uno dei latitanti più pericolosi d’Italia, nonché esponente più famoso del banditismo sardo, ha riportato alla ribalta per l’ennesima volta la sua storia e le sue gesta criminali. Una lunga serie di vicende che non ha risparmiato negli anni passati le Marche.
L’ex primula rossa, famosa anche per le sue rocambolesche evasioni, partecipò al sequestro dell’industriale calzaturiero fermano Mario Botticelli, avvenuto il 26 gennaio 1977, cinque mesi dopo la sua evasione dal penitenziario di Lecce.
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Corriere Adriatico