Oltre 100 transazioni per una spesa di 9 euro al distributore di benzina: furbetto del cashback nei guai

Oltre 100 transazioni per una spesa di 9 euro al distributore di benzina: furbetto del cashback nei guai
CAMERINO -  Ha effettuato ben 108 transazioni nell’arco di quattro giorni in un distributore di carburante per un totale di spesa di 9,45 euro e una media di 9...

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CAMERINO -  Ha effettuato ben 108 transazioni nell’arco di quattro giorni in un distributore di carburante per un totale di spesa di 9,45 euro e una media di 9 centesimi di euro per ogni pagamento: un sistema, secondo gli investigatori, per poter fruire del superbonus di 1.500 euro previsti dal sistema di Cashback. A finire nei guai è un uomo di Camerino denunciato dalla Guardia di finanza della città ducale. 

 


A lui le Fiamme Gialle sono arrivati nel corso di attività di prevenzione contro le forme di frode nel settore della spesa pubblica e per garantire il corretto impiego delle risorse statali. I militari hanno rilevato che l’uomo ha operato numerose micro transazioni presso un distributore di carburanti allo scopo di poter ambire, come si diceva, al superbonus di 1.500 euro previsto dal Cashback. Tale rimborso è riservato ai primi 100.000 aderenti all’iniziativa che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni con il pagamento senza contante. Sulla applicazione “IO”, peraltro, è possibile per le persone interessate visualizzare la classifica per capire in che posizione ci si trova rispetto agli altri Tale condotta considerata fraudolenta dai militari delle Fiamme Gialle, naturalmente è stata subito segnalata al ministero dell’Economia e delle Finanze al fine di escludere le micro transazioni dal calcolo totale delle operazioni registrate.


Il Cashback è un’iniziativa messa in campo dal governo per incentivare i pagamenti con metodo tracciabile (carte di credito/debito) attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell’arco del primo semestre di quest’anno. A chi sceglie questo sistema viene riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso  fino a un massimo di 150 euro, purché si facciano almeno 50 operazioni senza ricorso al pagamento in contanti nel semestre. In aggiunta a ciò, il sistema ha previsto il super rimborso a cui si faceva cenno.

 

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Corriere Adriatico