PETRIOLO - “Ciao, sono la figlia di Maria. Posso entrare?”. E’ questa la frase pronunciata al citofono dell’abitazione di un’anziana di 78 anni da una giovane ieri sera,...
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La proprietaria, credendo si trattasse di una conoscente, ha aperto la porta, facendola entrare. E’ successo in via del Pino, un vicolo del centro storico. “Abbiamo iniziato a conversare - racconta l’anziana - e lei mi diceva che doveva parlare con il parroco per una cresima. Ma ho subito capito dall’accento che non era italiana e quindi non poteva essere la figlia della mia amica Maria, che tra l’altro abita qui vicino.
A quel punto, capito di essere stata smascherata, ha provato a scappare e io l’ho afferrata per il giubbotto. La ragazza è riuscita a divincolarsi ma davanti al portone c’era una mia amica alla quale, urlando, ho chiesto aiuto, chiedendole di bloccarla. Le grida hanno richiamato l’attenzione di tutto il vicinato e in poco tempo diverse persone sono arrivate sul posto, circondando la ragazza all’altezza della piazza.
Tra l’altro questa aveva lasciato la porta aperta e qualcuno ha visto una seconda persona scappare in direzione delle Poste”. Subito sono arrivate due pattuglie dei carabinieri, che hanno portato la giovane bloccata in caserma a Mogliano.
“In casa - racconta ancora la coraggiosa anziana - sono spariti un paio di orecchini e un bracciale, entrambi in oro”. In corso le ricerche della persona fuggita. Quanto accaduto testimonia quanto sia importante la collaborazione tra cittadini. E in tal senso Petriolo dimostra di essere un osso duro per i malintenzionati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico