MILANO - «Quando veniva a casa mia o dai miei genitori, non era una persona normale, ma una star del calcio. A lui non piaceva che i media s’interessassero a me....
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Intervistata dal quotidiano di Bruxelles “La Dernière Heure" Fanny ha raccontato della sua storia turbolenta che sarebbe dovuta coronare con le nozze, che però non sono mai avvenute. Poco dopo la modella ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo: «Le ragazze della mia età vorrebbero incontrare uomini in grado di metterle al centro della loro vita. Invece, i maschi sono troppo occupati a stare con gli amici, a giocare con la playstation o a fare altro. Questa canzone è un invito al mio futuro uomo: fammi sentire importante», ammette.
Inizialmente dopo la separazione non ha voluto parlare di Mario, ma ora ha deciso di vuotare il sacco e conclude: «La lotta che conduco da quando mi sono separata da Balotelli è quella di dimostrare che non ho mai voluto essere "la donna di". È davvero difficile per me fare una carriera artistica con questa etichetta. Già il termine "wags" per una donna è qualcosa di degradante. In un primo momento mi piaceva essere la ragazza di un calciatore famoso, ma con il tempo ho scoperto che questa relazione mi ha portato solo svantaggi. All’improvviso mi sono accorta che il mondo in cui viveva non faceva per me». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico